Otto giorni in Andalusia in auto , l'entroterra e Granada

Itinerario di Andalusia

Otto giorni in Andalusia in auto , l'entroterra e Granada

Otto giorni in auto tra Nerja , Granada , Cadice , Ronda e Tarifa.

GIORNO 1

Nerja

In questo itinerario vi raccontiamo il nostro tour dell’Andalusia in otto giorni. Abbiamo visitato l’Andalusia ad Agosto, quindi t-shirt e pantaloncini a iosa. Atterriamo a Malaga, ed essendo amanti dell’on the road, non può mancare l’auto a noleggio. Dopo aver ritirare la nostra mini car all’aeroporto, ci mettiamo già in strada verso Nerja. Nerja è un paese carinissimo sulla costa del Mar Mediterraneo, che non ha subito un’eccessiva urbanizzazione. Il Balcon d’Europa, l’attrazione principale del paese, è davvero stupendo. Il belvedere è un posto magico dove poter passeggiare mentre si osservano le acque cristalline del mare. Si è fatta ora di pranzo, e non vediamo l’ora di addentare qualcosa. Scoviamo un ristorantino vista mare il Portofino Restaurant , dove ci saziamo a volontà.

acquedotto Nerja

Facciamo un piccolo giro in paese e iniziamo già a boccheggiare. Prima di ripartire facciamo scorta di acqua, e ci dirigiamo verso un luogo più fresco, le Cuevas di Nerja. Tra il paese e le grotte, passiamo dall’acquedotto di Nerja. L’acquedotto risale all’epoca romana e fu costruito nel XIX secolo. Arriviamo alle grotte di Nerja, dotate di ampio parcheggio. Bellissimo anche il parco attiguo, in cui potersi rinfrescare. Le grotte sono lunghe circa 4 km e risalgono a circa 5 milioni di anni fa. La visita guidata dura circa 45 minuti, ma noi purtroppo non le abbiamo visitate. Dovevamo ripartire per arrivare a Granada in tempo per il check in all’ hotel.


Spiaggia di Nerja

GIORNO 2

Granada

Dopo una sostanziosa colazione, iniziamo la visita a Granada. Granada fu il regno dei Nasridi e l’ultima roccaforte di Al-Andalus. Tangibile segno del passaggio Nasride a Granada è l’Alhambra. Questo bellissimo palazzo / fortezza è dichiarato patrimonio UNESCO dell’umanità. Se volete visitare l’Alhambra vi consigliamo di andarci al mattino all’apertura e di prenotare i biglietti on-line almeno un mese prima della visita. L’ Alhambra è divisa principalmente in tre zone, Palacios Nazaries, il Generalife e l’Alcazaba

alcaiceria mercado

Usciti dall’Alhambra verso le ore 15.00 ci dirigiamo verso il Mercado de l’Alcaiceria. La via è un susseguirsi di bazar che vendono spezie, stoffe ed oggetti dell’artigianato locale. A pochi metri si trova la Cattedrale di Granada, un vero capolavoro sia esternamente sia internamente. Da non perdere l’adiacente Cappella Reale, dove si trovano i resti di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona. Ci spostiamo poi nella vicina Plaza Isabela la Catolica, dove al centro si trova la statua della Regina Isabella, realizzata a Roma nel 1892. In questa zona si trovano ottimi tapas bar per un aperitivo, e varie teterias per il dopo cena.


Giardini dell Alhambra

GIORNO 3

Cominciamo il terzo giorno con la visita al quartiere arabo di Granada, l’Albayzin. Passeggiamo per il Paseo de los Tristes, la stradina che costeggia il fiume Darro. Se volete è possibile proseguire a piedi per circa 3 km in salita per raggiungere il Mirador di San Nicolas. Noi siamo saliti con il trenino/autobus turistico con varie fermate hop on-hop. Il Mirador è un must di Granada, regala splendide vedute sulla città e sulla Sierra Nevada. In zona si trova anche la Casa del Chapiz, la sede della scuola araba, dove si trovano stupendi elementi Nasridi.

 

Sacromonte

Durante la discesa verso il centro ci fermiamo ai Jardines de Triunfo, che oltre per la bellezza vengono ricordati anche per la loro storia.  Dopo aver cenato, trascorriamo la serata al Sacromonte. Questo quartiere è in prevalenza abitato da gitani (rom). E’ molto difficile da raggiungere in macchina per via delle sue viette strette in salita. Noi l’abbiamo raggiunto, grazie al passaggio della cueva dove andremo a vedere uno spettacolo di zambra, il flamenco gitano.


Alhambra vista da Sacromonte

GIORNO 4

Antequera

Lasciamo Granada per dirigerci verso l’entroterra andaluso, esattamente ad Antequera. Antequera è una piccola cittadina ancora poco conosciuta dai turisti. E’ riuscita a mantenere intatto il suo fascino storico, con influenze romane, islamiche e spagnole. Bellissimo il complesso di Dolmen, dichiarati anche patrimonio UNESCO.  Se siete appassionati di fotografia, non potete non salire all’Alcazaba. La vista che si gode da qui è stupenda. Pensate che l’Alcazaba occupa una superficie di ben 62.000 mq. La visita guidata è con audioguida e vi porterà a scoprire la fortezza sia all’interno sia all’esterno. Proprio sotto l’Alcazaba si trova la Colegiata de Santa Maria Mayor, una splendida chiesa costruita nel XVI secolo.

 

Ronda

 

Ronda

Ci spostiamo poi in una delle più antiche spagnole, Ronda. Ronda venne fondata nel IX secolo a.C. Ronda è molto spettacolare, poiché si trova su un altopiano tagliato in due dal fiume El Tajo. Sicuramente avrete visto le foto del famoso Puente Nuevo. Questo magnifico ponte sovrasta una gola di più di 100 metri scavata dal fiume Guadalevin. A Ronda ci sono molte attrazioni da non perdere. La Plaza de Toros, visitabile tramite visita guidata, venne inaugurata oltre 200 anni fa. L’unico museo dedicato al bandolerismo si trova a Ronda. Bellissima e imponente la chiesa di Santa Maria la Mayor, che sorge sul terreno che era in passato la moschea di Ronda.

 

Setenil

 

Setenil de Las Bodegas

La sera ci spostiamo in auto, in circa mezz’ora raggiungiamo Setenil de las Bodegas. Questo paese conta circa 3.000 abitanti ma è famoso in tutto il mondo per una sua particolarità. Gli abitanti hanno tentato in tutti i modi di rispettare il volere della natura e di non distruggerla. Le case infatti sono state quasi “inglobate” nelle rocce. Dopo aver cenato, abbiamo passeggiato tra le viuzze di questo splendido pueblo blanco. Bellissima la vista dal Mirador del Carmen sul paesino e su quelli limitrofi. Se siete in zona non perdetevi Setenil de las Bodegas, è davvero incantevole.


Vista di Antequera

GIORNO 5

Cadice

Il quinto giorno partiamo di buon mattino perché la strada per Cadice è abbastanza lunga. Dopo circa 2 ore arriviamo sulla costa, a Cadice. Cadice è l’Andalusia in miniatura, racchiude in se tutte le caratteristiche andaluse. Lasciata la macchina al parcheggio, iniziamo la nostra visita a piedi. Incontriamo subito l’Ayuntamiento e la Cattedrale. Passiamo tra le bancarelle con prodotti di artigianato locale e arriviamo al Mercado Central di Cadice. Al Mercado Central troviamo banchi di frutta, verdura, crostacei, molluschi, pane e pasticceria. E’ proprio qui che pranziamo con ottimi calamari fritti. Dopo pranzo facciamo una bella passeggiata fino alla di Piazza de Mina, dove si trova il museo della città di Cadice. Proseguiamo sulla strada pedonale che costeggia il mare, scorgendo il lontananza il Faro di San Sebastian. Torniamo alla macchina perché è ora di proseguire verso Jerez de la Frontera.

 

Jerez

 

Jerez de la Frontera

In circa mezzora arriviamo a Jerez de la Frontera, la città più importante del triangolo dello sherry. Qui ci sono circa 20 produttori di sherry. Noi abbiamo visitato la Bodegas González Byass, meglio conosciuta come Tio Pepe, il cui logo è una bottiglia di vino con il cappello e la giacca rossa, famosa in tutto il mondo. Ottima la visita guidata con degustazione finale di sherry. Di fronte troviamo l’Alcazaba, la fortezza di Jerez. La fortezza è famosa per la sua torre di forma ottagonale. Jerez è famosa anche per il circuito che ogni anno ospita il Gran Premio di Motociclismo. Il circuito si trova a circa 10 km a est della città. La sera ci riposiamo in un carinissimo albergo in centro, ma con parcheggio privato Hostal Sanvi


Municipio di Cadice

GIORNO 6

Gibilterra

Ci alziamo prestissimo, addirittura prima della proprietaria dell’albergo, che buttiamo letteralmente giù dal letto (ops…)  e ci dirigiamo verso la costa. Oggi andremo fino a sud, oltre Gibilterra. La prima tappa è il Faro di Trafalgar, che si raggiunge dopo una camminata di circa un km dal centro del paese di Los Canos de Meca. Ci spostiamo poi a Playa Bolonia, dove si trovano importantissimi scavi romani affacciati su una bianchissima spiaggia. Molto interessante anche il museo che spiega la storia di questi ritrovamenti. La vista è spettacolare, se vi trovate in zona non dimenticate di visitare Playa Bolonia e Baelo Claudia (l’ex città romana). Noi ci fermiamo qui per pranzo fronte mare, davvero ottimo. Purtroppo però ci accorgiamo che il tempo vola, e quindi dobbiamo correre.

 

Tarifa

 

Tarifa

In fretta e furia raggiungiamo Tarifa, il punto più a sud della Spagna, prima del Marocco. Iniziamo una bellissima passeggiata costeggiando il mare, che ci porta fino a Punta Tarifa. Punta Tarifa è un isolotto collegato alla terra tramite un tratto di strada. La curiosità è che la parte est è bagnata dal mar mediterraneo mentre la parte ovest è bagnata dall’oceano atlantico. Dovete solo decidere se tuffarvi nel Mediterraneo o nell’oceano, o perché no, in entrambi. Purtroppo è tardissimo, dobbiamo partire verso Gibilterra. Arriviamo a Gibilterra e oltrepassiamo la frontiera. Ma siamo in Inghilterra? Si siamo proprio in Inghilterra, si usa la sterlina e i cartelli stradali sono in inglese. Un giro super veloce e si parte per Marbella, dove passeremo la notte.

 

Marbella

 

Marbella

Raggiungiamo Marbella e andiamo subito all’hotel Hostal Tak per rinfrescarci un attimo. Ceniamo con un’ottima paella al ristorante Patio Mariscal zona casco Antiguo. Il Casco Antiguo è la parte vecchia di Marbella, con le casette bianche e i vasi di gerani sui balconi. Bellissima la Plaza de los Naranjios con moltissime piante tropicali. Se vi trovate a Marbella durante la giornata, potete visitare il Museo Ralli con sculture di Salvador Dalì e Henry Moore. Noi purtroppo dobbiamo ripartire la mattina seguente, e non risuciamo a visitare il museo. Dopo aver passeggiato nella parte vecchia e dopo aver costeggiato il mare andiamo a nanna.


Faro di Trafalgar

GIORNO 7

Gli ultimi due giorni in Andalusia rallentiamo il ritmo e ci dedichiamo alla vita da mare. Il nostro hotel dove passeremo gli ultimi giorni si trova a Torremolinos, di fronte a Playa del Bajondillo. Torremolinos si trova nella Costa del Sol, molto vicino a Malaga. Torremolinos è molto gettonata in estate per le sue spiagge lunghissime, l’acqua cristallina e la movida notturna. Noi abbiamo prenotato con anticipo, perché ad Agosto Torremolinos pullula davvero di gente in ogni dove. Abbiamo trovato un’offerta per il Melia Costa del Sol per la camera deluxe in mezza pensione. Le nostre prime ore a Torremolinos le passiamo esplorando un po’ l’hotel. Dopo un’abbondante colazione, ci spostiamo all’ultimo piano dell’hotel dove si trova la piscina e terrazza sul tetto. Ci siamo innamorati di questa zona, ed è qui che trascorreremo la nostra prima mattinata.

 

Juzcar generale

 

Juzcar

Il pomeriggio prendiamo l’auto e ci spostiamo per circa un’ora e mezza di strada, fino ad arrivare a Juzcar. Juzcar è un piccolo paesino popolato da circa 200 persone ed è tutto colorato di blu. Nel 2011 Juzcar venne scelto come paese per la prima mondiale del film I Puffi 3D. Le case dei paesani, la chiesa, i negozi e anche il cimitero vennero quindi colorati di blu. Oggi il paese è “un grande parco” a tema puffi. Se siete amanti dei piccoli ometti blu, questo è il paese che fa per voi.



GIORNO 8

Torremolinos

L’ultimo giorno lo passiamo a Torremolinos, tra mare e passeggiate. Le spiagge centrali di Torremolinos sono principalmente due, la Chariuela e Playa Bajondillo. La Carihuela è la più grande e si estende per quasi 2 km. Il mare è calmo, ed è anche un ottimo punto ristoro con bar e ristoranti in cui gustare il famoso pesce fritto. Noi però siamo stati principalmente a Playa Bajondillo, essendo proprio di fronte al nostro hotel. Playa Bajondillo è lunga circa 1 km ed è molto affollata, essendo proprio al centro di Torremolinos. E’ possibile praticare sport acquatici, affittare lettini e ombrellini e sono presenti anche docce pubbliche. Se volete uscire dal centro troverete Playa de Playamar adatta soprattutto agli sportivi, con molti campi da beach volley e innumerevoli sport acquatici da praticare. Se vi spingete quasi al confine con Malaga troverete Playa Los Alamos, una delle più movimentate della costa, famosa soprattutto per la movida.

Torremolinos

La nostra passeggiata al centro di Torremolinos parte da Torre de Pimentel, una torre alta 12 metri. La torre fu costruita nel XIV secolo come torre di guardia, e fu realizzata in mattoni di fango. La Torre si trova nel quartiere del Tajo, una zona molto pittoresca di Torremolinos. A pochi metri troviamo Calle de San Miguel, una vietta piena di negozi di ogni genere. Tutta la zona attorno a Calle de San Miguel è pedonale, e piena di ristoranti, bar, negozi di souvenir e molto altro. Se volete proseguire la camminata, raggiungere il quartiere più autentico di Torremolinos, il Barrios del Calvario. Mentre torniamo verso l’hotel, ci imbattiamo in Calle Bajondillo, una bellissima vietta con casette bianche e bellissimi vasi di fiori. Di fronte alla spiaggia sarete attratti da un palazzo storico che si trova su di una collinetta affacciata sul mare, la Casa de los Navajas. Questo palazzo costruiti agli inizi del Novecento fu la residenza di Antonio Navajas, un proprietario terriero e commerciante di canna da zucchero. Nel 2014 l’edificio è stato riaperto al pubblico. L’interno è ricco di decorazioni in stile moresco, ed è possibile ammirare il panorama su grandi terrazze affacciate sul bellissimo mare di Torremolinos. Purtroppo il nostro viaggio in Andalusia finisce qui, sono stati otto splendidi giorni alla scoperta di questa meravigliosa terra spagnola.


Vie di Torremolinos

Video

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L'Andalusia on the road è un viaggio che ci piacerebbe tantissimo fare, da tanti anni ci stiamo pensando ma non è mai capitata l'occasione giusta. Questo itinerario ci ha dato tanti spunti interessanti.

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Abbiamo cercato di mettere quanti più posti possibili in questo itinerario ma l'Andalusia offre talmente tanto che non basterebbe un anno per girarla tutta

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Anche noi siamo stati due anni di fila in Andalusia. Viaggiamo solo ed esclusivamente in the road, partendo dall’Italia in macchina. Abbiamo fatto più o meno le stesse tappe, solo che non non ci siamo fermati a Jerez. Non so in quel momento non ci ispirava. E invece leggo che valeva la pena fermarsi, almeno per un giro veloce! Alla prossima non mancherà !

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Avevamo qualche dubbio anche noi riguardo Jerez e invece si dimostrata una cittadina bellissima come un po' tutta la zona di Cadice

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Bellissimo il tuo tour! Io purtroppo sono stata solo a Seviglia e Malaga perché avevo solo 3 giorni scarsi.. ma un giorno mi piacerebbe prendere la macchina e fare il tuo giro 😍 mi saranno utili i tuoi consigli

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Un tour che ci ha lasciato stupiti dai paesaggi che offre. Lo reputo pari agli on the Road americani ma con molta più storia!

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