
Alhambra di Granada : ecco i nostri consigli per una visita ottimale
Essendo Agosto ed il caldo si fa sentire, decidiamo di iniziare la visita dell'Alhambra al mattino, alle ore 08.30, l’orario di apertura dei Palacios Nazaries. Questi palazzi sono casa dei monarchi di Granada. La visita comincia dalla sala del Mexuar, un anticamera in cui i sudditi attendevano di essere ricevuti dal re. Stupendo il tetto in legno intarsiato risalente all’epoca cristiana. Passiamo per il Patio, dove troviamo una splendida fontana in marmo, e accediamo al Cuarto Dorado (stanza dorata). Questa sala veniva utilizzata per ricevere gli ambasciatori. E’ possibile visitare la torre, con finestre che si aprono su rigogliosi giardini. La torre ha una magnifica vista sul Patio de Comares (Patio de Los Arrayanes) il cortile dei mirti. L’abitudine di includere piante nel patio delle case servivano per favorire condizioni climatiche piacevoli e per conservare l’umidità e l’aria fresca durante l’estate di Granada. Ai lati c’erano 4 stanze usate come alloggi indipendenti.

Una volta usciti dal Patio de Los Arrayanes, entriamo nell' ultimo dei Palazzi Nasridi dell'Alhambra che visiteremo, il Patio de Los Leones. Il Patio venne costruito nella seconda metà del XIV secolo, momento in cui Granada raggiunse l’apice della potenza. Al centro del Patio si trova la famosissima fontana con i 12 grandi leoni dalla bocca dei quali sgorga l’acqua. Non è ancora certo cosa simboleggiano questi leoni, molto probabilmente le 12 tribù di Israele. Lasciamo questa zona e ci dirigiamo verso il Partal dove viveva la famiglia più altolocata della città. Ora possiamo vedere degli splendidi giardini e la torre delle dame, con uno splendido portico d’epoca nasride. Qui finisce la visita ai Palazzi Nasridi, e decidiamo di visitare un'altra zona dell'Alhambra, il Generalife, poiché essendoci caldo preferiamo non visitarlo il pomeriggio altrimenti il sole sarebbe ancora più torrido.

Il Generalife
Dopo aver percorso il Camino Medieval raggiungiamo il Generalife. Il Generalife è la zona dell’Alhambra con giardini, viali, laghetti e luoghi tranquilli dove riposare. Si trovano anche orti che venivano utilizzati per fornire tutti gli ortaggi necessari all’Alhambra. Il primo luogo che incontriamo è il Patio della sosta, dove troviamo delle panche che venivano utilizzate come punto d’appoggio per i cavalli. Dopo aver attraversato un altro piccolo patio, giungiamo al Patio più famoso, quello de la Acequia. Il nome deriva dal canale d’irrigazione che trasporta l’acqua dalla Sierra Nevada fino al Generalife. Al lato sinistro del Acequia si trova una galleria composta da 18 archi con una meravigliosa vista sull’Alhambra. Continuando la visita si giunge alla Scala dell’Acqua, dove il corrimano della scala è trasformato in un canale d’acqua. La scala ci porta al Belvedere Romantico, costruito in stile neogotico. Lasciamo il Generalife e ci dirigiamo verso l’Alcazaba, altra zona importante dell'Alhambra.

La strada che percorriamo per raggiungere l’Alcazaba è il Cammino di Calle Real, dove incontriamo la Medina con laboratori di artigiani e botteghe di ceramiche. Coloro che si dedicavano a queste attività vivevano qui. Superata la moschea si raggiunge il Palazzo di Carlo V. Prima di entrare decidiamo di mangiare qualcosa, stiamo morendo di fame, di sete e di caldo. Mi raccomando se visitate l’Alhambra ad Agosto, cappellino, crema solare, occhiali da sole e molta molta acqua. La facciata del Palazzo è di stile rinascimentale, poiché l’architetto che seguì i lavori fu Pedro Machuca, alunno di Michelangelo Buonarroti. All’interno troviamo un patio rotondo tipico dell’epoca romana. A destra dell’entrata si trova una scala che ci porta al piano superiore, dove è possibile ammirare il patio dell'Alhambra in tutta la sua bellezza.

L'Alcazaba
Arriviamo all’ultima zona dell’Alhambra che andremo a visitare, l’Alcazaba. L'Alcazaba era il centro militare della città appositamente ideato per scopi difensivi. Appena entrati ad accoglierci ci saranno due torri, noi saliamo sulla torre del Cubo. Da questa torre si può ammirare la città di Granada in tutto il suo splendore. Continuando si raggiunge il quartiere Castrense, cioè il quartiere militare, dove troviamo diverse torri fino a giungere all’ultima torre, la torre della Vela. Giunti alla torre della Vela, ci si trova in cima all’Alhambra. In questa torre si trova una campana che veniva utilizzata per avvisare i vicini di Granada in caso di disastri naturali, come i terremoti che erano frequenti in zona.
La nostra giornata all’Alhambra finisce qui, la visita è abbastanza lunga ed impegnativa ma vi assicuro che ne vale la pena. Dedicatele tutto il tempo necessario e godetevi con calma ogni particolare di questa meraviglia costruzione. Noi vi consigliamo di partecipare alla visita guidata Alhambra, per visitare e comprendere tutto al meglio.

Commenti
Raffi
Sono stata all'Alhambra nel 1989 subito dopo la maturità come primo viaggio all'estero da sola. Non ero molto interessata ai monumenti (preferivo le discoteche a quel tempo) ma di questo di questo ero rimasta così affascinata che non me lo sono mai più dimenticata. Ogni tanto dico che vorrei tornarci, ma non trovo mai il momento giusto.
l'Alhambra è uno di quei posti che può solo stupire. Enorme, sfarzosa e unica
Virginia
Che bello! Ne ho il ricordo durante un viaggio con la mia famiglia molti anni fa, è un posto che mi era piaciuto davvero moltissimo e mi aveva stupito!
E' davvero meravigliosa l' Alhambra :)
Camilla
Wow, mi sembrava di essere lì con voi: un racconto ricco di particolare. Non ci sono mai stata ma ora voglio assolutamente visitarla.
Un posto incredibile, direi che è più una città che una fortezza e nasconde scorci spettacolari ad ogni angolo
Samanta Berruti
L'Alhambra è un vero e proprio spettacolo! Una delle testimonianze più belle ed impressionanti della presenza araba in Spagna.
Una vera fortuna che sia stata risparmiata e che possiamo ammirarla ancora adesso.
Silvia The Food Traveler
Mi ricorda un po’ l’Alcazar di Siviglia, con tutti questi cortili, le fontane e le piante. Però la mia conoscenza della Spagna si limita a poche città per cui non saprei se il paragone è azzeccato o no. In ogni caso la bellezza del Alhambra riempie gli occhi. Mi spaventa solo un po’ il caldo (lo sopporto poco) quindi sceglierei un periodo più fresco per la visita.
Non siamo stati a Siviglia (non ancora!) però ho ritrovato lo stile dell'Alhambra in molte città spagnole come Valencia o Saragozza. Per quanto riguarda le temperature fortunatamente Granada si trova ai piedi della Sierra Nevada quindi anche in agosto non è così calda come il resto dell'Andalusia.
Mimì
Grazie Silvia Campana per queste splendide indicazioni sull'Alambra! Sarà una visita lunga ed impegnativa ma è davvero splendida!! Grazie ...complimenti per il bellissimo articolo! Mimì
L'Alhambra è un posto stupendo, durante la sua visita sembra di tornare indietro nei secoli. Il posto è decisamente enorme e porta via un'intera giornata ma merita assolutamente di essere vista!