
Visitiamo Villa Ottolenghi, dimora storica ad Acqui Terme, circondata da immensi giardini: location ideale per matrimoni ed eventi
Visitare Villa Ottolenghi Wedekind
Ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, si trova una meravigliosa dimora storica, Villa Ottolenghi Wedekind. La villa domina le colline del monferrato piemontese ed è circondata da enormi giardini. La storia della villa è prettamente legata alla famiglia che l’ha costruita e l’ha resa una dimora nobiliare ricca di opere d’arte. Il progetto di questa villa si estende anche oltre la stessa, creando un tutt’uno con il paesaggio circostante. Oltre la villa è stata posta particolare attenzione nella realizzazione del Tempio di Herta, del mausoleo, delle cantine, dei giardini, della piscina e di tutte le opere presenti sia all’interno della villa sia all’esterno. Attualmente la villa è una dimora privata adibita anche a b&b. E’ possibile visitarla solo previo appuntamento al n. 0144 322177, o 3356312093 ogni sabato, domenica e festivi nei i seguenti orari: dal 15 giugno al 11 settembre alle ore 16.30 e dal 12 settembre al 14 giugno alle ore 14.30. Per tutte le altre informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale Villa Ottolenghi Wedekind.

La storia di villa Ottolenghi
La villa fu costruita per volere di Arturo Ottolenghi, grande mecenate e filantropo, e della moglie Herta. Arturo nacque proprio ad Acqui Terme nel 1887 e si sposò nel 1914 con una signora tedesca, Herta von Wedekind zu Horst, una scultrice e appassionata d’arte. I due costruirono la villa attorno al 1920 e vi risiedettero fino alla loro morte. La villa passò quindi a l’unico figlio della coppia, Astolfo. Nel 1975 Astolfo mise in vendita la villa per colpa di una grave crisi economica. La villa rimase senza proprietari fino al 2006 quando l’acquistò l’imprenditore piemontese Vittorio Invernizzi, che si sta impegnando per riportarla al vecchio splendore.

Il tempio di Herta
Iniziamo la visita guidata a questa dimora partendo dal Tempio di Herta, in località Monterosso. Il Tempio è a pianta circolare, con un diametro di 18 metri ed un’altezza che supera i 20 metri. Subito notiamo il grande portone d’ingresso, realizzato in ottone e bronzo. Sul portone sono presenti ben 256 borchiette tutte l’una diverse dall’altra, decorate tutte a mano. Molto particolare anche la serratura, che si apre solo trovando una combinazione tra entrambe le ante del portone. Pensate che questa serratura non fu applicata al portone per un motivo di sicurezza, ma solo per un motivo di estetica. Oltrepassiamo il portone e ci troviamo di fronte ad affreschi e mosaici.

I giardini di Villa Ottolenghi Wedekind
Lasciato il tempio, facciamo una breve passeggiata tra i vigneti circostanti per raggiungere la villa, che si trova poco più sopra. La visita alla villa inizia dal giardino dove è collocata la piscina. Nel giardino davanti alla piscina si trovano delle particolari sedute in granito, che con una leggerissima spinta continuano a dondolarsi da sole. Proseguiamo la passeggiata in giardino fino ad arrivare alla statua del tritone, dove si trova una cisterna d’acqua che viene utilizzata ancora oggi per l’irrigazione estiva, raccogliendo l’acqua piovana. Qui si trova anche un porticato con aperture dove godere di una vista fantastica sul territorio circostante. Ci spostiamo poi in un altro giardino, più vicino all’ingresso vero e proprio della villa. Questo giardino fu realizzato sempre da Pietro Porcinai e nel 2011 vinse il prestigioso premio European Garden Award. E’ un bellissimo giardino all’italiana con rose, gerani, mentuccia, cedri del libano, pini marittimi e piante di limoni.

Gli interni della villa
Entriamo poi nella villa per scoprirne gli interni. Troviamo subito la sala da pranzo, con una boiserie in legno di noce, e la cucina, ad essa collegata. Saliamo al piano superiore, dove si trovano le camere da letto. La maggior parte delle camere hanno ancora legni e marmi originali. Stupendo il salone principale, che era un tempo lo studio di Herta, con una grande finestra con vista e ed un pianoforte. Enorme anche la libreria, dove si trovano anche delle foto di famiglia di Herta, Astolfo e Arturo. Oltre la libreria, si trova una sala da the in perfetto stile giapponese. Torniamo al piano inferiore passando da uno stupendo scalone in marmo bianco di carrara.
Cosa vedere nei dintorni di villa Ottolenghi Wedekind
Se avete altro tempo a disposizione vi consigliamo alcune cose da fare e da vedere nei dintorni:
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Visitare Casale Monferrato ed il suo castello
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Scoprire l’elegante Castello di Morsasco, a soli 12 km da Acqui Terme
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Visitare la Distilleria Magnoberta, presente da oltre cent’anni in città
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Visitare il castello medievale dei conti Sannazzaro a Giarole
