Cosa vedere a Trieste e dintorni in due giorni

Itinerario di Trieste

Cosa vedere a Trieste e dintorni in due giorni

Palazzi stupendi e mare cristallino; scoprite con noi cosa vedere in due giorni a Trieste e dintorni

GIORNO 1

Trieste è il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, oltre al comune più popolato della regione. Si affaccia sul mare Adriatico, al confine con la Slovenia, ed è da sempre caratterizzata da un mix di stili, mitteleuropei, mediterranei e slavi. Molti i letterati che hanno trovato ispirazione da Trieste, tra cui Italo Svevo e James Joice. Simbolo di Trieste è l’imponente Piazza Unità d’Italia, affacciata sul molo audace. La presenza della chiesa serbo-ortodossa, della chiesa elvetica e della sinagoga è prova di quanto la città di Trieste sia accogliente e aperta alla condivisione di diverse religioni sullo stesso territorio. La costa carsica offre altrettanti luoghi speciali, come il parco e Castello di Miramare e il Castello di Duino. Tipico dei triestini è il bagno in mare in tutte le stagioni, prendere un caffè in uno dei tanti caffè letterari in città ed assaporare le cucine tipiche delle osmize. I nostri due giorni a Trieste iniziano con la visita alla città per poi proseguire con la zona costiera.

Trieste centro

Piazza Unita Italia Trieste

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di Trieste da Piazza Unità d’Italia, il simbolo della città. Si estende per più di 12 mila metri quadrati ed è una delle più grandi d’Italia, infatti viene spesso utilizzata per concerti di artisti famosi. La piazza si affaccia da un lato sul golfo di Trieste e dall’altro su una serie di palazzi, sedi di diversi enti. Bellissimo il palazzo del Municipio, soprattutto la sera tutto illuminato. E’ ricordato anche per Benito Mussolini, proprio dal balcone del Municipio di Trieste nel 1938 diede l’annuncio delle leggi razziali in Italia. Lasciamo la piazza e raggiungiamo il molo audace, chiamato così perché Audace fu la prima nave italiana ad entrare nel porto di Trieste finita la prima guerra mondiale. Vi consigliamo di fare un giretto al molo la sera, da qui si gode un’ottima vista su Piazza Unità d’Italia egregiamente illuminata.

arco di riccardo trieste

Lasciamo il molo ed entriamo al museo Revoltella, la galleria d’arte moderna di Trieste. Questo edificio fu la casa del barone Pasquale Revoltella, che alla sua morte la lasciò al comune di Trieste, compresi i libri e le opere d’arte contenute all’interno. Pensate che ad oggi il museo ospita circa 350 tra dipinti e sculture dalla seconda metà dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento. Tutt'ora Trieste ha ben 35 musei visitabili, vi rimandiamo al sito ufficiale di Trieste cultura per maggiori informazioni. Usciamo dal museo Revoltella, pochi metri e ci troviamo all’arco di Riccardo, probabilmente di origine romana. Una leggenda narra che il nome Riccardo venne dato per ricordare Riccardo Cuor di Leone, durante la prigionia passata a Trieste.

Teatro Romano Trieste

Piccola camminata in salita ed eccoci al colle di San Giusto, dove sorge l’omonima cattedrale. Magnifici i mosaici bizantini che si trovano all’interno. All’interno della Cattedrale è conservata l’alabarda di San Sergio, che secondo la leggenda è resistente dalla ruggine. Quest’alabarda è tutt’ora raffigurata al centro dello stemma della città di Trieste, su un antico scudo francese di colore rosso, e tutt’attorno le mura cittadine. Sul colle si trova anche il Castello di San Giusto, risalente al XV secolo. Purtroppo il Castello è visitabile sono in parte ma la vista dall’alto sulla città è davvero spettacolare. Riscendiamo ed ai piedi del colle notiamo il Teatro Romano. Le gradinate possono ospitare dai 3.500 ai 6.000 spettatori ed attualmente viene utilizzato per spettacoli ed eventi estivi.

Cattedrale serbo ortodossa Trieste

Come detto in precedenza a Trieste si trovano luoghi di culto di diverse religioni, tra cui il tempio serbo-ortodosso, vicino a Piazza Unità d’Italia. Già dall’esterno i mosaici fanno notare la minuziosità con cui è stata costruita. Caratteristico il fatto che è presente una cupola più alta dei quattro campanili adiacenti. All’interno si trovano alcune icone ricoperte in oro e argento fatte costruire in Russia nel primo Ottocento. Un altro dei maggiori luoghi di culto di Trieste è la Sinagoga. Pensate che a livello europeo, questa Sinagoga è seconda solo a quella di Budapest.

Faro della Vittoria Trieste

Ultima tappa della nostra giornata al centro di Trieste è il faro della Vittoria. Questo faro venne costruito attorno al 1923 per celebrare l’annessione al Regno d’Italia e per commemorare i caduti in mare durante la prima guerra mondiale. Il faro è alto ben 67,85 mt. e sulla sommità si trova la statua della Vittoria Alata alta 7,20 mt. Per resistere alla forte bora triestina le ali presentato alcune aperture. La Vittoria Alata è opera del triestino Giovanni Mayer così come la scultura dedicata al Marinaio Ignoto, alta ben 8,60 mt. che si trova sulla facciata del faro. Alla base del Marinaio Ignoto è appoggiata ancora l’ancora del cacciatorpediniere Audace, che entrò per primo nel porto di Trieste. Qui si conclude la nostra prima giornata a Trieste, domani ci sposteremo lungo la costa.


due giorni a trieste e dintorni

GIORNO 2

Grotta gigante

Lasciamo il cuore della città di Trieste e ci spostiamo a Sgonico, a circa 10 km di distanza. A Sgonico si trovano le grotte giganti, una delle cavità sotterranee più importanti in Italia. Il percorso inizia con 500 scalini che conducono ad una sala profonda 80 metri, chiamata grande caverna. Si prosegue poi camminando tra pareti piene di stalattiti e stalagmiti fino a raggiungere la sala dell’altare. Da qui si riesce ad osservare la grotta segreta, una cavità che raggiunge i 252 metri di profondità. Per i più avventurosi è possibile scendere nella grotta segreta tramite una via ferrata; la visita deve essere prenotata in tempo e verrà effettuata con guide esperte. Noi cominciamo invece la risalita attraverso un tunnel che ci conduce al belvedere, una sorta di terrazzo a cui affacciarsi per godere della vista nella grotta. Molti gli eventi che vengono organizzati all’interno della grotta, sia per i più piccini, sia per i più grandi con assaggi di prodotti enogastronomi friulani.

 

Castello di Miramare

Castello Miramare Trieste

Ci spostiamo verso la costa ed in circa mezz’ora raggiungiamo il Castello di Miramare. Questo splendido castello fu costruito per volere di Massimiliano d’Asburgo che vi abitò assieme alla moglie Carlotta. Il colore bianco del castello si intona perfettamente all’azzurro del mare della baia di Grignano, su cui si affaccia. Gli interni del castello si possono visitare in autonomia o tramite visita guidata. Le sale sono suddivise su due piani e la maggior parte degli arredi sono originali. Il castello è circondato da un parco di ben 22 ettari. Diverse le specie proveniente anche dall’estero come la sequoia gigante e il ginkgo biloba. Ben curato il giardino all’italiana ed il giardino romantico inglese.

Miramare Trieste

All’interno del parco si trovano anche diversi edifici tra cui il Castelletto, dove gli sposi vissero i loro primi anni di matrimonio. Purtroppo però Carlotta passò anche un momento difficile all’interno del Castelletto, i medici decisero di curarla e tenerla sorvegliata proprio qui dopo la morte di Massimiliano, quando iniziarono per Carlotta i primi segni di squilibrio mentale. Sul Castello aleggia però un alone di mistero riguardo alla morte di Massimiliano. Leggende narrano che Massimiliano rubò una piccola sfinge egizia di colore rosa e la mise sulla parte più estrema del molo. Da qui scaturì una maledizione; una volta lasciato il molo del porticciolo per arrivare in Messico, Massimilano non fece più ritorno al Castello. Pensate che Carducci scrisse l’ode Miramar ispirandosi alla morte di Massimiliano d’Asburgo. Sorte non benevola toccò anche al successivo possessore del Castello, il Duca Amedeo D’Aosta che morì in prigionia in Etiopia.

 

Castello di Duino

Castello Duino Trieste

Lasciamo Miramare ed andiamo alla scoperta del Castello di Duino. Il Castello è attualmente di proprietà della famiglia Della Torre che ha deciso di aprirlo al pubblico. La famiglia Della Torre è un ramo del casato dei Thurn und Taxis, gli inventori del servizio postale, di cui vi abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato a Cornello dei Tasso, il borgo dove è nata la posta. Il Castello risale al 1300 circa e vi hanno soggiornato diversi ospiti illustri tra cui Gabriele D’Annunzio, Mark Twine e Rainer Maria Rilke. Le sale visitabili sono più di 18 tutte perfettamente arredate. Da non perdere la Scala del Palladio ed il forte-piano del 1810 sul quale suonò Liszt. Ben tenuto anche il giardino esterno, nel quale si trova il bunker sotterraneo costruito per le truppe tedesche nel 1943.

Castello di Duino

La visita al Castello non è finita qui, perché a pochi metri si trovano le rovine del vecchio Castello di Duino. Al vecchio Castello è legata la leggenda della dama bianca. Un giorno un vecchio sovrano gettò sua moglie dalle mura dell’antico castello, ma il suo corpo venne trasformato in roccia. La roccia della Dama Bianca si trova proprio al di sotto del Vecchio Castello e la sua forma ricorda quella di una donna avvolta in un mantello. Si dice che alcune notti il fantasma della Dama Bianca torni ad animare il Vecchio Castello. Fantasma o no la vista che si gode da qui è pazzesca, sia sulla costa sia sul Castello di Duino. Il nostro viaggio alla scoperta di Trieste purtroppo finisce qui, due giorni immersi tra arte, storia e mare che abbiamo davvero apprezzato.

 

Come arrivare a Trieste

come arrivare a Trieste

In auto: da Milano e Venezia autostrada A4 Torino-Trieste uscita Trieste da Udine – Tarvisio A23 uscita Palmanova

In aereo: atterrare all’aeroporto di Trieste, che dista circa 33 km da Trieste centro. Dall’aeroporto è possibile raggiungere Trieste città in treno oppure con la linea autobus 51.

In treno: la città è collegata alle vicine città di Gorizia, Udine e Monfalcone dai treni regionali di Trenitalia

 

Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.

"Umberto Saba"


Grotta gigante Trieste

Commenti

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Marino

interessante! grazie. per chi arriva in treno, come muoversi lungo la costa?

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per la costa ti consigliamo un auto a noleggio

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A breve saremo a Trieste. Seguiremo l'itinerario proposto che ci sembra molto interessante. Grazie davvero da noi tutti.

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Siamo Contenti di sapere di essere stati utili! Divertitevi, Trieste è una città fantastica 😃

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Bello riassaporare le atmosfere intriganti di una città affascinante come Trieste, spesso sottaciuta!

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Risposta

Esatto ! E anche le zone attorno sono uno splendore

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