Visitare Recanati in giornata, la città di Giacomo Leopardi.

Itinerario di Recanati

Visitare Recanati in giornata, la città di Giacomo Leopardi.

Se volete immergervi nei luoghi delle poesie di Leopardi, dovete visitare Recanati, sua città natia. Oltre a questi luoghi Recanati offre ai visitatori splendide chiese ed interessanti musei.

Recanati e le sue colline

La città di Recanati ha origini pre-romane con l’insediamento dei piceni. Attorno al 406 d.C. viene invasa dai goti, e gli abitanti trovano rifugio sulle colline circostanti. E’ proprio su queste colline che ha origine la città di Recanati che conosciamo al giorno d’oggi. Recanati infatti si trova su una zona collinare racchiusa tra il Monte Conero i Monti Sibillini ed il Mare Adriatico, in provincia di Macerata. Dai colli recanatesi è possibile scorgere panorami mozzafiato sui borghi sottostanti. Il personaggio più illustre legato a Recanati è sicuramente Leopardi che nacque in questa città e che di essa narrò nelle sue poesie. Il grande pittore Lorenzo Lotto lasciò alcune sue grandi opere a Recanati ed oggi sono conservate nel Museo Civico Villa Colloredo Mels. La musica lirica ebbe il suo maggior esponente in Beniamino Gigli, anch’esso nato a Recanati. Recanati oltre a rendere omaggio a questi personaggi illustri, ha ancora tanto altro da offrire, come interessanti musei, splendide chiese e palazzi storici.


Panoramica di Recanati

Museo Civico Villa Colloredo Mels

La nostra visita a Recanati comincia da Villa Colloredo Mels, dove è ospitato il museo civico. Questa splendida villa neoclassica è appartenuta alla famiglia Colloredo Mels e dal 1998 è sede del museo civico cittadino. E’ divisa in tre piani: al piano terra si trova la sezione storica, archeologica e moderna. Al piano nobile si trova la sezione dedicata a Giacomo Leopardi e la pinacoteca dedicata a Lorenzo Lotto. Nei sotterranei si trova invece il MEMA, museo dell’emigrazione marchigiana. Al piano terra si trovano resti risalenti all’età del ferro e reperti dell’insediamento dei piceni e dei romani. La sezione moderna è dedicata all’artista Rodolfo Ceccaroni. La collezione ospita ben 177 ceramiche che raccontano scene di vita quotidiana del tempo, scene legate a tradizioni religiose, popolari ed artigianali del territorio marchigiano.


Museo archeologico di Recanati

Il piano nobile ospita diversi cimeli di Leopardi, tra cui una prova di stampa dello Zibaldone, diversi libri ed altri documenti a lui appartenuti. Pensate che è’ presente anche la maschera funeraria di Giacomo Leopardi. La Pinacoteca ospita invece opere importanti di Lorenzo Lotto, il quale ha svolto gran parte della sua attività proprio nelle Marche. Lotto è nato a Venezia, ma ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni di vita a Loreto, dove morì nel 1557. Nel Museo Civico sono conservati alcuni capolavori, tra cui il Polittico di San Domenico, la Trasfigurazione, San Giacomo Maggiore e l’Annunciazione. La Pinacoteca ospita anche diversi lavori realizzati tra il XIII ed il XV secolo tra cui opere di Pietro di Domenico da Montepulciano, Olivuccio di Ciccarello e Ludovico da Siena. Il museo è aperto da martedì a domenica con orario 10-13 e 15-18. Per ulteriori informazioni sui biglietti e sugli orari d’apertura consultate il sito ufficiale del museo Villa Colloredo Mels


Museo Civico Villa Colloredo Mels

Il Museo dell’emigrazione Marchigiana

Questo museo è dedicato a tutti i marchigiani che tra la fine del’800 ed inizio del ‘900 decisero di abbandonare la loro terra e cercare fortuna in paesi lontani. Pensate che furono circa 700.000 i marchigiani che emigrarono. Il MEMA è un museo interattivo inaugurato nel Dicembre 2013 che riesce a farti immergere appieno in quella che era la situazione dell’epoca. Appena entrati vi trovate di fronte la casa tipica del mezzadro dell’epoca e la valigia pronta per la partenza. L’emigrante poi doveva scegliere il mezzo con cui partire, la nave oppure il treno. Oltre al costo del viaggio, se si partiva in treno anche l’incomprensione della lingua diventata un problema.


Museo immigrazione Marchigiana

Il museo offre ai visitatori un’esperienza multimediale nel vagone del treno, dove vengono riprodotte le storie di 5 emigranti. Per la nave invece è presente una cuccetta di terza classe, dove sedendosi, è possibile ascoltare un’altra storia di emigrazione. All’interno del museo si trovano comunque cimeli dell’epoca, come gli oggetti da lavoro utilizzati dai minatori, le lettere che gli emigranti scrivevano ai parenti rimasti a casa, varie fotografie ed alcuni diari. Molto interessante anche il pannello touch screen nel quale è possibile ricercare la scheda di un parente emigrato dall’Italia e vedere tutto il viaggio fatto, la nave con cui è partito e molte altre informazioni. Il museo è aperto da martedì a domenica aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì. L’entrata è compresa nel biglietto di Villa Colloredo Mels.


Museo immigrazione Marchigiana a Recanati

Il centro cittadino

A pochi passi da Villa Colloredo Mels si trova la Cattedrale di San Flaviano, dove sono custodite le spoglie di Papa Gregorio XII. Di fronte alla Cattedrale si trova Porta Romana, una delle 12 porte d’ingresso a Recanati. Da qui si gode di una magnifica vista sui monti Sibillini. Proseguiamo su Via Falleroni dove incontriamo la casa del compositore marchigiano Giuseppe Persiani. Una delle sue opere più note è Ines de Castro. Imbocchiamo Corso Persiani ed entriamo nella Chiesa di San Filippo Neri, con interni in stile barocco. A circa 500 metri di distanza si trova la Torre del Borgo, situata in Piazza Leopardi.


Centro cittadino di Recanati

La torre è alta ben 36 metri e al culmine si trova la terrazza panoramica, con una vista incantevole. All’interno della torre si trova anche il MUREC, il museo di Recanati. Il museo narra la storia della città e dei suoi personaggi più illustri attraverso foto, libri ed installazioni multimediali. Al secondo piano si trova uno spazio dedicato all’arte contemporanea, con l’opera di Massimiliano Orlandoni, Land Tree Project. L’opera è composta da frammenti di ceramica, che vanno a ricreare un paesaggio arido e dimenticato. E’ possibile anche acquistare un frammento di questa ceramica e portarla a casa. La torre civica è aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì.


Torre cittadina di Recanati

Beniamino Gigli

Un personaggio importante nato a Recanati, è Beniamino Gigli, tenore conosciuto a livello internazionale. A pochi passi dalla torre del borgo si trova un museo a lui dedicato. Questo museo venne inaugurato in occasione del 50° anniversario della morte del tenore. Nella prima sala si trova un video esplicativo della vita di Beniamino e dei suoi successi. Nelle restanti sale si trovano cimeli appartenuti a Beniamino come targhe, medaglie, fotografie, ma anche abiti di scena che ha indossato durante le sue opere. Pensate che è presente anche la maschera funeraria in cera del suo volto. Il museo è visitabile da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì. Per tutte le info sui biglietti leggete il sito ufficiale del museo dedicato a Gigli.


Museo Beniamino Gigli

Museo della musica

Per tutti gli amanti della musica lirica e di tutti gli altri stili, nel mese di Giugno 2021 è stato inaugurato il MUM, museo della musica. Nei vari spazi espositivi si trovano gli strumenti prodotti dalle varie aziende locali, esportati in tutto il mondo. Si possono ammirare le tastiere prodotte da Fatar, i vari amplificatori della Fbt e le chitarre della Eko. All’ultimo piano del museo si trova una sala d’ascolto immersiva in cui poter ascoltare la musica con un sound perfetto. Il museo della musica è visitabile da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì. Lasciamo il museo della musica e ci dirigiamo verso l’ufficio del turismo, percorrendo Via Calcagni e subito dopo Via Roma. Lungo il percorso incontriamo la Torre del Passero Solitario, fonte d’ispirazione dell’omonimo componimento del Leopardi.


Museo della musica di Recanati

Giacomo Leopardi – Infinito Experience

Raggiungiamo l’ufficio del turismo per partecipare all’Infinito Experience. La nostra guida è un attore che interpreta Leopardi e che ci conduce in alcuni dei luoghi cari al poeta. Iniziamo la visita dalla Piazzuola del Sabato del Villaggio, dove si trova Palazzo Leopardi, la casa natale di Giacomo. Di fronte si trovano le scuderie, ed al primo piano si trova l’abitazione di Silvia, citata nelle poesie del Leopardi. Proseguiamo la camminata assieme a Giacomo e raggiungiamo il colle dell’infinito, luogo molto caro al poeta. Qui ci immergiamo completamente nell’atmosfera leopardiana grazie all’attore che recita alcuni verso della poesa più famosa, l' Infinito. Iniziamo il ritorno allo IAT e passiamo da Palazzo Antici – Mattei, la casa natale della madre di Giacomo, Adelaide Antici, una donna austera e anaffettiva. Il tour si conclude dopo una breve recita di alcune delle composizioni più famose di Leopardi, tra cui il Sabato del Villaggio e Le Ricordanze. Per visionare gli orari e i giorni in cui si svolge l’Infinito Experience collegatevi al sito ufficiale Myrecanati. Purtroppo il nostro viaggio a Recanati si conclude qui, ma la città ha ancora molto da offrire. Speriamo di tornare presto per una visita più approfondita.


Giacomo Leopardi – Infinito Experience

Come arrivare a Recanati

In auto: è possibile raggiungere Recanati in modo agevole, in quanto il casello autostradale di Porto Recanati/Loreto dista solo 10 minuti.

In aereo: atterrare all’aeroporto di Falconara, che dista circa 40 km. E’ poi possibile raggiungere Recanati in autobus.

In treno: la città è collegata da un’ottima rete di autobus alla stazione di Porto Recanati e Loreto, entrambi con collegamenti ferroviari con le maggiori città italiane.


Via principale di Recanati

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