
Visita a Ragusa, una toccata e fuga dalla città diventata famosa grazie alle storie di Camilleri e del suo commissario Montalbano.
GIORNO 1
Quando non siamo noi a cercare le offerte sono le offerte stesse che arrivano a noi. È così che, partendo da una mail e seguendo una pubblicità siamo finiti a rovistare tra le offerte del sito di Voyage Privé. Sembra incredibile ma di lì a poco saremmo tornati in Sicilia a visitare Ragusa e questo è il nostro itinerario della città:
Visita a Ragusa Superiore
Il nostro itinerario comincia nella Ragusa superiore, la parte di città più recente, e precisamente da Piazza San Giovanni con la Cattedrale omonima dedicata proprio a San Giovanni Battista. La Cattedrale, un tempo ubicata nella parte ovest della città, venne spostata dopo il sisma del 1693 che distrusse gran parte della vecchia città. Si tratta di una chiesa che riprende il tipico stile barocco di questi luoghi. Fa parte del patrimonio UNESCO Città tardo barocche del Val di Noto.
Spostandosi verso sud si arriva a Ponte Vecchio o Ponte dei Cappuccini, il più antico della città. Il ponte è pedonale ed offre una vista unica sugli orti di Cava di Santa Domenica.
Torniamo verso il centro cittadino passando da Palazzo Bertini e Palazzo Zacco facilmente distinguibili grazie balconi decorati in tipico stile barocco e puntiamo dritti verso la Chiesa di Santa Maria delle Scale. Da questo punto il panorama che vi si aprirà davanti sarà incredibile: tutta Ragusa Ibla sarà di fronte a voi, non resta che raggiungerla.
Visita a Ragusa Ibla

Una scalinata da 340 gradini taglia la strada principale e si insinua tra le case della città passando anche per il Palazzo della Cancelleria, chiesa di Santa Maria dell’Itria e Palazzo Cosentini.
Una volta raggiunto il fondovalle, la prima chiesa che si incontra è la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, unica sopravvissuta al sisma del Seicento.
Comincia adesso la salita sul versante opposto, il nostro consiglio è quello di perdersi tra le vie di questa parte di città molto caratteristica e che vi rimarranno sicuramente nel cuore.
Raggiungiamo così Piazza del Duomo con il Duomo di San Giorgio a torreggiare su di un lato di questa piazza. Sul lato sinistro del Duomo è presente l’ingresso al museo. Continuando su questa strada si arriva ad un punto panoramico che vi permette di godere di una vista unica sulla bellissima cupola.
Torniamo sui nostri passi e ci fermiamo di fronte al Circolo di Conversazione: il palazzo dove l’aristocrazia ragusana si ritrova e che, purtroppo, non è possibile visitare.
Seguendo il corso principale di Ragusa Ibla si raggiungono infine al Giardino Ibleo, da poco restaurato. Questo parco si affaccia sulla vallata dell’Irminio. Fa parte della villa di Ragusa Ibla. Contiene al suo interno le chiese di San Giacomo Apostolo e quella di Sant’Agata oltre al monumento ai caduti. Poco fuori dal giardino si trovano gli scavi di Ragusa Ibla ed il portale di San Giorgio, unica testimonianza dell’antica chiesa della città dedicata al santo ed ora ricostruita a Ragusa Superiore.
La sera è possibile cenare in uno dei tanti ristoranti di questa parte di Ragusa. Aspettate che faccia buio prima di tornare in modo da poter godere del panorama di luci visibile sempre dalla terrazza di Santa Maria delle Scale.

GIORNO 2
Il Castello di Donnafugata
Il secondo giorno sarà dedicato alla scoperta dei dintorni di Ragusa. Prendiamo l’auto e partiamo alla volta del Castello di Donnafugata. Il palazzo, in stile neoclassico con due torri ai lati, era la dimora della famiglia Arezzo De Spuches. Si dice che il nome “donnafugata” derivi dalla leggenda secondo cui in questo castello venne rinchiusa la regina Bianca di Navarra. Essa avrebbe dovuto sposare il Conte di Cabrera che aspirava al titolo di re ma riuscì a fuggire prima del matrimonio. La visita comincia dagli interni del palazzo le cui stanze sono tutt’ora arredate con i mobili originali. Conclusa la visita all’interno ci si sposta nel grandissimo giardino provvisto anche di un intricatissimo labirinto ispirato al labirinto inglese di Hampton Court, situato vicino Londra.
Punta Secca e Marina di Ragusa

Dal castello, sempre spostandosi in auto, ci dirigiamo verso Punta Secca. In poco tempo ci troveremo al mare, sotto il portico della famosa casa di Montalbano nella quale è anche possibile soggiornare in quanto al suo interno è presente un Bed & Breakfast. Dopo una rapida visita ai dintorni di questo piccolo paese vi consigliamo di concludere la giornata in pieno relax a Marina di Ragusa.
La nostra visita a Ragusa e dintorni si conclude qui ma se avete intenzione di visitare di più vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro itinerario della Sicilia Orientale

Commenti
Veronica
Bellissima Ragusa, la Sicilia Orientale ha delle bellezze davvero invidiabili. E poi non poteva mancare la tappa a Punta Secca!
Punta Secca bella ma mi aspettavo di più mentre il castello di Donnafugata è stato una sorpresa!
Sara Chandana
Ragusa ha dei punti, per quel che mi riguarda, di forte interesse perché è fortemente collegata alla figura di San Giorgio che, insieme a San Michele è una delle mie preferite. Mi piacerebbe seguire il tuo itinerario e fare anche un salto nella meravigliosa Modica.
Anche Modica è molto bella e poi c'è da provare il cioccolato. 😜
sandra
Caspita che bel posticino... devo ammettere di aver sempre sottovalutato Ragusa pur adorando Montalbano! Chissà magari prima o poi ci andremo anche noi.
Ragusa Ibla è stupenda, la sera poi da il meglio di se. Anche il Castello di Donnafugata ha degli interni favolosi, da non perdere.