
Come passare un meraviglioso weekend in Alta Valle Trompia, in provincia di Brescia, tra sport, divertimento, cultura, storia e buon cibo.
GIORNO 1
La Valle Trompia
La Valle Trompia è una delle tre valli principali della provincia di Brescia. E’ la più piccola delle tre, ma è anche la più vicina al capoluogo, Brescia, dalla quale dista circa 30 km. Con Brixia condivide in gran parte anche la storia che vede il periodo di sviluppo maggiore durante l’età del ferro. Pensate che proprio in Valle Trompia è possibile ripercorrere la storia della produzione del ferro, partendo dall’estrazione nelle miniere fino ad arrivare alla sua trasformazione in armi ed utensili. La Valle Trompia è attualmente composta da 18 comuni. In questo itinerario ci siamo focalizzati su alcuni comuni dell’alta Valle Trompia, in particolar modo il comune di Tavernole sul Mella, Pezzaze, Collio, Bovegno ed il Passo Maniva. Essendo una comunità montana tra le attività prevalenti il turismo invernale fa da padrone, ma anche i cicloturisti troveranno pane per i loro denti. Non rimarranno delusi neanche gli appassionati di storia e gli amanti del buon cibo.
Tour in e-bike

Il nostro itinerario alla scoperta dell’alta Valle Trompia comincia da Bovegno, dove ci attendono le e-bike che ci accompagneranno durante il percorso. Proprio a Bovegno si trova uno dei tre punti noleggio del Dosso Alto E-Bike Rent. Il noleggio mette a disposizione 6 tipologie diverse di bike, tra cui la city bike, la bici su strada e la e-bike mtb. Le e-bike a pedalata assistita che abbiamo noleggiato, ci permette di percorrere facilmente circa 70 km senza fare troppa fatica. Le opzioni per il noleggio vanno dalle 2 ore fino all’intera giornata, con la possibilità di noleggiare anche il casco. Con il noleggio è sempre incluso gratuitamente il kit di manutenzione e la ricarica gratuita nei tre punti noleggio di Brescia, Bovegno e Passo Maniva. Molto importante la possibilità di ritirare la bike dove si preferisce e poi riconsegnarla in una delle tre sedi a scelta.
La Greenway valli resilienti

Il noleggio e-bike è un servizio molto importante che permette anche ai turisti sprovvisti di bicicletta di poter percorrere la Greenway valli resilienti. Questa Greenway si snoda per 3500 km tra la Valle Trompia e la Val Sabbia. I percorsi sono adatti sia ai cicloamatori, agli amanti del ciclo su strada ma anche agli amanti di mountain bike. Tra i vari itinerari consigliamo “la cresta del crinale” per gli amanti della mountain bike, mentre per i cicloamatori molto interessante il percorso “bike to beer”. Sul sito ufficiale della Greenway trovate i vari percorsi disponibili con indicato la distanza in km il dislivello, il livello di difficoltà, la quota massima e minima e la descrizione minuziosa del percorso. Ogni percorso ha anche la traccia gpx scaricabile gratuitamente.
Museo il Forno – Tavernole sul Mella

Dopo aver percorso un tratto di Greenway con l’e-bike, arriviamo al museo il Forno, a Tavernole sul Mella. Pensate che questo forno fusorio è giunto fino a noi sostanzialmente integro, nonostante i suoi cinque secoli continui di attività. Nel 2002 un gruppo di cittadini “Amici del Forno” decisero di dare vita a questo museo. La nostra visita comincia con la visione di un video in cui ci viene data un’infarinatura generale su questo monumento di archeologia industriale. In questa sala sono esposti alcuni attrezzi da lavoro, armi bianche e da fuoco utilizzati dal XV al XIX secolo. Attraversiamo le stanze dedite agli alloggi dei lavoratori, per poi arrivare nell’area interattiva del museo, dove si trovano due personaggi che visitarono la Valle Trompia in passato; Leonardo Da Vinci ed il maestro del forno Giovanni de Zambonari.
La fusione del ferro

Passiamo poi nella vera e propria zona produttiva, dove il minerale veniva fuso e poi portato alle fucine. Gli oggetti che venivano prodotti erano oggetti agricoli, ma soprattutto armi, infatti la Beretta ha sede proprio in Valle Trompia. Saliamo poi ai piani superiori, dove si trova la bocca di alimentazione del forno. Scendiamo ed osserviamo i carbonili, cioè i depositi di carbone e minerali, che si trovano appena fuori il corpo centrale del forno. La nostra visita al forno finisce qui; il museo è aperto tutte le domeniche dalle ore 15 alle ore 18 durante il periodo invernale, e dalle 15 alle 19 durante il periodo estivo. Per ulteriori informazioni sugli orari di visita vi consigliamo di chiamare il n. 3331425093.
Dove pranzare in alta Valle Trompia

E’ giunta ora di pranzo e quindi montiamo in sella alla e-bike e raggiungiamo la Rebecco Farm a Pezzaze. La Rebecco Farm è il risultato della ristrutturazione di questo edificio che gravava in condizioni di abbandono. Grazie al progetto Valli Resilienti l’edificio è stato dato in gestione a Matteo Turrini, un ragazzo di 26 anni che ha abbandonato la sua carriera di grafico pubblicitario per dedicarsi a questa nuova avventura. Attualmente la Rebecco Farm è un agriturismo dove vengono prodotti succhi, formaggi e tisane a km 0. Sono recentemente state installate anche delle arnie. Oltre alla possibilità di pranzare e cenare, è presente anche una sala polifunzionale per organizzare riunioni ed incontri formativi. Molte le iniziative dedicate ai bambini che potranno sperimentare la vita di piccoli agricoltori, raccogliendo frutti e partecipando a laboratori creativi. A breve verrà inaugurata anche la parte b&b con 8 posti letto.
Dove pernottare in alta Valle Trompia

Dopo un gustosissimo pranzo ripartiamo con la nostra e-bike. Per i più allenati è possibile raggiungere l’hotel dove pernottiamo, in e-bike, seguendo sempre la Greenway Valli Resilienti che porta fino al Passo Maniva. Ed è proprio nel cuore del Monte Maniva che passeremo la notte, all’Hotel Ristorante Dosso Alto. L’Hotel dispone di camere con bagno privato in perfetto stile montano dotate di ogni comfort, tv e wi-fi. L’hotel mette a disposizione gratuitamente per i propri ospiti l’uso della palestra, della spa ed il servizio di deposito sci. Compreso nel costo della camera anche l’ottima e abbondante colazione servita in una sala con una vista pazzesca sui monti circostanti. A soli 50 mt dall’Hotel si trova la Pizzeria Cielo Alto dove gustare pizze farcite con prodotti locali e cotte nel forno a legna.
Passo Maniva

L’hotel si trova a 1700 mt di quota ed è un’ottima base per le vostre vacanze invernali ed estive. A pochi metri dall’hotel si trova il comprensorio sciistico Maniva Ski con ben 8 impianti di risalita di diverse difficoltà. Al Maniva Ski, oltre al classico sci alpino è possibile divertirsi anche con lo snowboard, il bob, lo slittino e le ciaspolate al chiaro di luna. Uno dei servizi esclusivi di questo comprensorio è la Sleedog, in cui sarete proprio voi a guidare la slitta trainata dagli husky nel bel mezzo della natura circostante. Anche in estate il Maniva offre diverse possibilità per passare giornate serene in mezzo alla natura. Molti i sentieri di trekking che circondano la zona, oltre alle varie strade panoramiche percorribili con la vostra bike, che vi permettono di raggiungere anche il vicino lago d’Idro.

GIORNO 2
Il Nostrano Valtrompia DOP
Prima tappa del nostro secondo giorno in Valle Trompia è la Miniera di Stagionatura del formaggio Nostrano Valtrompia DOP a Bovegno, nella frazione di Graticelle. La funzione iniziale di questa miniera era quella di estrarre l’argento. Fu inaugurata nel 1892, per essere chiusa dopo soli 6 anni. La miniera rimane chiusa per più di 100 anni fino al 2017, quando partì la sperimentazione della stagionatura del Nostrano Valtrompia DOP. La miniera è un’ambiente perfetto per la stagionatura grazie alla temperatura costante ed un alto grado di umidità. Una volta prodotta, la forma viene trasferita in miniera solo dopo 3 mesi, e qui vi rimane per almeno 13 mesi.

I formaggi che vengono stagionati in miniera, devono comunque avere determinate caratteristiche per essere marchiati come Nostrano Valtrompia DOP. Tra le varie caratteristiche ci sono i mesi minimi di stagionatura e le dimensioni della forma. Una volta che la forma viene ispezionata, se passerà i controlli sarà marchiata con il logo del Nostrano Valtrompia. La visita alla miniera termina con una degustazione del buonissimo Nostrano accompagnato da un calice di vino. E’ inoltre possibile acquistare forme o pezzetti di Nostrano Valtrompia DOP da poter gustare una volta rientrati a casa. Se avete voglia di fare questa esperienza conoscitiva e gustativa vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del Nostrano Valtrompia DOP per gli orari di apertura esatti e per prenotare la vostra visita.
Il museo Orma

Dopo aver degustato il buonissimo Nostrano, ci spostiamo nella vicina Pezzaze per visitare il museo Orma, Officina Radici Museo Archeologico. Questo museo ripercorre tutte le tappe del popolamento della zona dall’età neolitica a quella medievale. E’ situato all’interno della torre del borgo di Mondaro ed è suddiviso su tre piani. Nel piano terra troviamo il neolitico ed il mesolitico, con oggetti usati dai primi cacciatori e raccoglitori. Il pezzo forte di questa sala è una sepoltura femminile ritrovata durante gli scavi per costruire una casa. Questi resti appartengono ad una ragazza di circa 16-20 anni.
Le varie sezioni del museo Orma

Ci spostiamo poi al primo piano dove si trovano reperti appartenenti all’età del bronzo ed all’età del ferro. Qui si trova il primo oggetto metallico del museo, un’ascia in bronzo. Sempre in queta zona troviamo anche il primo reperto di scrittura del tempo. Passiamo poi al secondo piano con la zona dedicata all’età romana. In questo piano è presente anche una sezione con diverse epigrafi, dedicate alle divinità da loro venerate. Interessante la scrivania interattiva in cui è possibile scegliere l’epoca storica ed in automatico appariranno gli oggetti utilizzati in quel periodo, con foto e descrizioni. Singolare anche il resto dell’acquedotto che attraversava la Valle Trompia, una delle poche valli aventi un acquedotto in quei tempi.
La collezione di Costanzo Claim

Molto interessanti anche i monili di origini romane / medievale, come i vari pettini per capelli, i dadi da gioco ed i braccialetti. Accanto al museo si trova una torre, dove all’interno sono esposti ben 450 reperti della collezione etnografica di Costanzo Claim, tutti realizzati da lui e dalla sua famiglia. Il museo è suddiviso in tre piani dedicati alla lavorazione del latte, alla filatura ed al lavoro in miniera. Molti gli oggetti di uso comune che si possono ammirare, come il tagliere, il macinino di caffè, la padella per le castagne, la culla e lo scaldaletto. Se vi rimane tempo andate a visitare la vicina miniera Marzoli, sempre a Pezzaze, dove si trova anche il museo dei minatori e dell’arte del ferro.
Come raggiungere la Valle Trompia

In auto: il modo più semplice per raggiungere la Valle Trompia è sicuramente con l’automobile. Percorrere l’autostrada A4 Milano Venezia ed uscire a Brescia Ovest. Seguire poi le indicazioni per la Valle Trompia.
In treno: Scendere alla vicina stazione di Brescia e poi prendere l’autobus. Per informazioni sulle tratte e gli orari dei bus vi rimandiamo al sito ufficiale della compagnia Arriva.it
In bicicletta: è possibile raggiungere e visitare la Valle Trompia in bicicletta, in tutta sicurezza, percorrendo la Greenway Valli Resilienti. Per scoprire i vari percorsi, le distanze e le varie altitudini visitate il sito ufficiale Greenway valli resilienti.
