
A pochi km da Bergamo si trova il comune di Stezzano, con ville signorili di pregio ed il solenne Santuario della Madonna dei Campi.
Stezzano è un comune lombardo con oltre 13.000 abitanti, che dista circa 4 km da Bergamo. La sua storia risale al periodo romano per poi passare alla dominazione veneta in epoca moderna. Avendo un terreno pianeggiante, Stezzano si basò su un’economia rurale ed iniziò a svilupparsi grazie alla costruzione di numerose ville signorili. Inoltre Stezzano divenne importante anche dal punto di vista religioso, grazie all’apparizione della Madonna con il Bambino in un santuario presente in paese. A livello naturalistico Stezzano vanta ben 8 parchi urbani dove poter passeggiare e rilassarsi.

Il Santuario della Madonna dei Campi
La storia del santuario risale al XII secolo quando nei campi nella zona ovest di Stezzano venne costruita una santella in onore della Madonna. Fu proprio davanti a questa santella che la Madonna con il Bambino apparve una donna del paese. Dopo questa apparizione venne costruita una chiesetta chiamata “Madonna dei Campi”. Nel 1586 da uno dei dipinti della chiesetta iniziò a sgorgare dell’acqua prodigiosa, che guarì vari ammalati. Il 12 Luglio dello stesso anno ci fu anche una seconda apparizione. Il Vescovo di Bergamo, Girolamo Ragazzoni, riconobbe quindi la santità degli episodi e dopo pochi anni iniziò l’ampliamento della chiesetta della Madonna dei Campi. All’interno si trovano opere di noti artisti tra cui Andrea Previtali, Gian Paolo Cavagna, Alessandro Varotari detto il Padovanino, Antonio Cifrondi, Marco Olmo, e Ponziano Loverini. Attualmente il Santuario è circondato da un ampio porticato dove sono impresse le stazioni della via crucis. Adiacente al parco si trova la Casa del Pellegrino con una sala riunione per circa 100 persone, un salone ristoro ed un bar-pizzeria. Inoltre il Santuario dispone di un ampio parcheggio.

Oltre al Santuario, in centro Stezzano si trova anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, che risale al ‘700. Accanto alla chiesa parrocchiale si trova un monumento (in dialetto chiamata Ol Surbù) che venne realizzato nel 1838 per il passaggio di Ferdinando I imperatore d’Austria. Molti anche i palazzi nobiliari presenti in centro città, come ad esempio il Palazzo Comunale che è la ex residenza Grumelli-Pedrocca, risalente al XVIII secolo. Stupenda anche Villa Caroli-Zanchi in stile neoclassico, realizzata nel 1842 dall’architetto Giacomo Bianconi. All’interno si trovano diversi stili e sale molto differenti tra loro, tra cui la sala cinese e quella musulmana.

Degna di nota anche Villa Moroni costruita nel 1600 dai Conti Moroni. Pensate che in Villa si coltivava il baco da seta. Lo stile è prettamente neoclassico ed all'interno si trovano numerose opere di Salvatoni e di Giulio Quadrio. Da non perdere la sala rosa, dipinta appunto con il color rosa, la sala degli animali, la Sala Pompeiana, Sala Etrusca e la Sala delle Armi. Carina anche Torre Beroa. Questa torre in epoca medioevale aveva anche un fosso difensivo ed un ponte levatoio. Attualmente però non ci sono più tracce ne del fossato, ne del ponte levatoio ed inoltre l’edificio è in disuso.
Come arrivare a Stezzano
In auto: Autostrada A4 Milano – Venezia. Uscita casello di Dalmine. Seguire indicazioni per Stezzano.
In autobus: da Bergamo prendere la linea n. 6 ATB e scendere alla fermata di Stezzano.
