
On the road in South Dakota, terra degli indiani Sioux e del mito della corsa all’oro.
GIORNO 1
Deadwood
Il nostro on the road nel South Dakota inizia dalla città di Deadwood. Conosciuta in passato come immagine dell’illegalità Deadwood ora è tutelata dal Historic National Landmark per la struttura di città di frontiera. Visitare Deadwood adesso significa fare un tuffo nel passato nel mondo western che vediamo molte volte in televisione.
All’ Adams Museum potrete conoscere la storia della città con oggetti dell’epoca e vestiti appartenuti ai pionieri. Molto bella anche l’Adams House, la casa in stile Queen Anne dove gli uomini d’affari si ritrovavano la sera per discutere e prendere decisioni importanti per la città. Deadwood è conosciuta anche per Wild Bill, famoso pioniere dell’epoca. Wild Bill venne ucciso durante una partita di poker al Saloon n.10 , proprio nella cittadina di Deadwood. Attualemnte è possibile passare una paicevole serata nel Saloon appena citato. Potrete vedere la tomba di Wild Bill al Mount Moriah Cemetery. In città troviamo anche il Days of’ 76 Museum, museo dedicato alla festa annuale che si tiene in onore dei primi pionieri. C’è una vasta collezione di carrozze e calessi, ma anche di fucili e pistole usate all’epoca. Durante la giornata si tengono delle rivisitazioni storiche con bravissimi attori che inscenano varie attività svolte nella vita dell’epoca, e momenti storici importanti per Deadwood, tra cui l’uccisione di Wild Bill.
Sturgis

A mezz’oretta circa da Deadwood si trova Sturgis, nota per il raduno di motociclisti che si tiene in città ogni anno ad inizio Agosto. Durante il nostro on the road, visitiamo lo Sturgis Motorcycle Museum interamente dedicato alle motociclette Harley. Se siete amanti delle Harley Davidson non potete lasciarvi sfuggire questo paese, pieni di negozi per appassionati di moto.

GIORNO 2
Badlands
La mattina seguente ci mettiamo in macchina per raggiungere il Parco Nazionale delle Badlands. Il parco copre un’area di circa 982 km q2 in South Dakota. Badlands significa “terra cattiva” come è stata definita dai nativi americani. Il parco è composto da pinnacoli, guglie, formazioni rocciose di colore rossastro e da distese di praterie e di natura incontaminata. Nelle Badlands vivono molti animali, tra cui i bisonti, i cani della prateria, le antilopi, i furetti dai piedi neri e molti serpenti. Il Parco delle Badlands è diviso in tre zone. La zona più visitata è la parte nord e l’entrata si trova percorrendo l’Hwy 240 (Badlands Loop Road). In questa zona si trovano tutti i più famosi viewpoints, molti trails ed il Ben Reifel visitor center. Se volete soggiornare all’interno del parco qui trovare il Cedar Lodge per passare la notte.

Tra le varie zone da visitare vi segnaliamo quelle che ci sono piaciute di più durante il nostro on the road. La prima zona che troverete sarà il Conata Basic Overlook, dove potrete vedere queste formazioni rocciose tendenti al rossastro-giallino e di sfondo la tortuosa strada a curve. Un altro punto panoramico dove fermarsi è il Panorama Point Overlook, dove vedrete i pinnacoli assieme alle distese di praterie. Proseguendo si arriva al Ben Reifel Visitor Center, dove si trovano mostre, proiezioni di documentari, libri e tutto quello che riguarda questo parco. Ci saranno anche i Ranger a disposizione per le vostre domande. Le altre due aree Stronghold e Palmer Creek appartengono alla riserva indiana di Pine Ridge e vengono gestite dai Lakota. Sono zone poche visitate e prive di ombra, con pochi accessi all’acqua potabile.
I dintorni del parco
Uscendo dal parco all’uscita Wall, di trova il Wall Drug Store, uno dei centri commerciali più grandi al mondo. E’ composto da una farmacia, negozi di souvenir e ristoranti. Il New York Times l’ha così definito "una tentacolare attrazione turistica di fama internazionale che attira circa due milioni di visitatori annuali in una città remota".

Rapid City
La sera ci spostiamo a Rapid City, capoluogo della regione. On the road per le vie di Rapid City, noterete sicuramente le 42 statue dei presidenti americani a grandezza naturale sparse qua e là. Molto bella anche L’art Valley, una via piena di murales a carattere politico e socio culturale. Art Valley cambia ogni volta che la visitate, è un continuo incalzare di murales su murales in continua evoluzione.

GIORNO 3
Il Monte Rushmore
Ci alziamo di buon mattino per partire verso il Mount Rushmore, ormai il simbolo del South Dakota. All’entrata trovate il centro informazioni e il museo che vi spiega la storia americana. Di fronte a voi vedete questa meravigliosa scultura di 18 mt di granito creata dallo scultore Gutzon Borglum e dalla sua squadra tra il 1927 e il 1941. I quattro presidenti che secondo lo scultore rappresentavano gli eventi più importanti della storia americana sono davanti a voi e vi guardano. George Washington primo presidente degli Stati Uniti che guidò i coloni nella guerra rivoluzionaria americana per ottenere l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Thomas Jefferson è stato il principale autore della Dichiarazione di indipendenza, un documento che ispira le democrazie di tutto il mondo.
Theodore Roosevelt divenne presidente quando l'America ebbe una rapida crescita economica, nel XX secolo. Fu determinante nel negoziare la costruzione del Canale di Panama, collegando l'est e l'ovest. Abraham Lincoln sedicesimo presidente degli Stati Uniti, tenne assieme la nazione durante la guerra civile. E’ possibile vedere la scultura da vicino camminando sul Presidential Trail, un sentiero circolare che passa proprio ai piedi della montagna. Molto interessante lo Sculptor’s Studio, il laboratorio dello scultore dove viene spiegato il lavoro che è servito per realizzare questa magnifica opera. Una curiosità: la natura potrebbe aver creato un quinto presidente, cercate la facciata di roccia che costituisce il versante posteriore del Mount Rushmore e vedrete una roccia che sembra proprio una figura umana.
Ci spostiamo e in mezz’oretta arriviamo al punto in cui verrà costruito il monumento più grande del mondo il Crazy Horse Memorial. La scultura ritrarrà il capo indiano sioux Cavallo Pazzo in sella al proprio cavallo che indica l’orizzonte dicendo “le mie terre sono quelle dove giacciono sepolti i miei morti”. Il monumento nasce dall’idea di controbilanciare il Mount Rushmore, onorando un indiano che non ha mai voluto firmare trattati di pace. L’opera inizio nel 1948 grazie a Ziolkowski, uno scultore di Boston. Quando morì l’opera venne portata avanti dalla famiglia, ma non si sa quando riuscirà ad essere portata a termine. Al momento è possibile visitare il museo dedicato ai nativi, lo studio dello scultore e un centro culturale con bar.
Keystone
Andiamo poi nel paese di Keystone, dove troviamo il National Presidential Wax Museum, praticamente un museo delle cere che racconta per la maggior parte la storia dei presidenti americani. La sera la passiamo qui in questo piccolo paese pieno di spirito del vecchio west, pronti per la prossima giornata on the road.

GIORNO 4
La mattina ci svegliamo pronti per il nostro on the road in South Dakota, ma questa volta in treno. A Keystone è possibile salire sul 1880 Train, una locomotiva a vapore. Il treno segue la tratta Keystone – Hill City e viceversa. Gran parte del percorso costeggia il Battle Creek, sede dei cercatori d’oro del tempo. Durante la corsa è possibile vedere boschi, canyon e foreste con animaletti come cervi, tacchini e conigli.

Custer State Park
Tornati dal giro in treno si parte verso il Custer State Park. Circa 40 minuti ed arriviamo. Il parco è dedicato al Generale Custer, che guidò una spedizione nelle Black Hills scoprendoci l’oro. Qui troviamo la mandria più grande al mondo di bisonti allo stato brado, circa 15.000. Si possono avvistare anche molti altri animali, come cervi, antilocapre e capre delle nevi. Il parco si può visitare in auto, in questo caso vi consigliamo di seguire la Wildlife Loop Road, circa 29 km all’interno del parco. Noi abbiamo visitato il Custer tramite un tour guidato un po’ particolare. Abbiamo prenotato il chuck wagon tour. Circa 45 minuti alla scoperta del parco in chuck wagon con musici che intonavano canzoni folk e country.
Il nostro on the road in South Dakota purtroppo finisce qui, è stato un viaggio intenso e pieno di emozioni. Il South Dakota ci ha sorpreso molto e lì abbiamo lasciato il nostro cuore.

Commenti
Alessandra
Vow! Che viaggio pazzesco! Sarebbe il sogno di mio marito! Dev'essere emozionante vedere questi luoghi di persona! Mi sembrava di essere lì con voi! Complimenti!
Eravamo alla ricerca di un viaggio in nord America alternativo e penso che ci siamo riusciti 😁
Cinzia
Ho fatto un giro nella West Cost ma non mi sono spinta fin là. Con grande dispiacere. Mi sono ripromessa di tornarci, perchè dev'essere un luogo talmente emozionante che, so già, mi ruberà il cuore! Devo solo aspettare che Cricri cresca ancora un po'!
Si è molto emozionante, a noi è piaciuto tantissimo :)
Elena
Mamma mia! Che posti! La vera America! Il far west... Ho seguito le tue foto già su Facebook, e mi intrigavano tantissimo! Bello bello bello!
È stato davvero un sogno vedere questi posti, ci siamo divertiti un mondo e lo consigliamo a tutti 😁
sandra
un'altra tappa interessante del vostro bellissimo viaggio negli States!
Una delle ultime tappe di questo tour nel cuore del Far West 😉
spartaco
molto interessante e istruttivo
A volte non si prende in considerazione come stato ma è uno dei luoghi fondamentali nella storia degli Stati Uniti e siamo felici di farlo scoprire a chi non lo conosce