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Itinerario della Sicilia orientale in 6 giorni, tra storia, patrimoni UNESCO, mare, barocco e rococò
GIORNO 1
Agrigento
La scala dei Turchi
Il nostro primo giorno in Sicilia comincia con la visita alla Scala dei Turchi a Realmonte, provincia di Agrigento. La giornata è molto ventosa, ma soleggiata, questo ci permette di scattare delle ottime fotografie a questa meraviglia della natura. La Scala dei Turchi è una falesia a picco sul mare, di colore bianco e di forme irregolari, diventata famosa soprattutto per i romanzi di Camilleri e per alcune riprese del film Malena di Giuseppe Tornatore.
Perchè si chiama Scala dei Turchi? La storia narra che durante le invasioni saracene del ‘500, le genti “turche” trovarono rifugio presso la scala, facendone un posto sicuro; proprio grazie alla forma della falesia (a forma di scala) e alle genti “turche” oggi viene denominata Scala dei Turchi. Grazie ad un’iniziativa del FAI , partì una campagna di sensibilizzazione ambientale che portò alla distruzione di due eco-mostri abusivi sulla spiaggia antistante la Scala, consentendo la costruzione di un belvedere per poter ammirare il posto in tutta la sua bellezza. A 15 minuti di macchina, arriviamo al simbolo della città di Agrigento, La Valle dei Templi.
La valle dei templi

E’ possibile acquistare direttamente in loco il biglietto singolo oppure quello cumulativo (valle dei templi+museo archeologico). La Valle dei Templi è un parco archeologico riconosciuto patrimonio UNESCO dal 1997. Corrisponde all’antica Akragas, una delle più grandi città greche del mediterraneo, e con i suoi 1.300 ettari è il parco archeologico più grande del mondo. Akragas cominciò ad espandersi grazie al tiranno Terone attorno al 480 a.c. , ma dopo il saccheggio da parte dei Cartaginesi nel 406 a.c. iniziò a decadere sottostando così all’impero romano.
All’interno del parco archeologico troviamo ben 10 templi di ordine dorico. Quello meglio conservato è il tempio della concordia, consacrato poi a chiesa cristiana. Il tempio più antico è quello di Ercole, distrutto da un terremoto oggi restano solo 8 colonne. Dedicato a Zeus è il tempio più grande, edificato dopo la vittoria sui Cartaginesi nel 480 a.c. . Ma ci sono altri templi da visitare, come quello di Esculapio, di Atena, quello di Vulcano, il tempio dei Dioscuri costruito in onore delle divinità della terra, il tempio di Iside e quello di Demetra con il santuario scavato all’interno della collina. Troviamo anche interessanti necropoli. Molto bello anche il Santuario di Esculapio e la Tomba di Terone, erroneamente nominata come il Tiranno di Akragas, ma non è in realtà la sua vera tomba.
La città di Agrigento

Lasciamo il parco archeologico e ci dirigiamo alla contrada San Nicola, dove visitiamo il museo archeologico Pietro Griffo. Il museo illustra la storia di Agrigento dalla preistoria fino alla fine dell’età greco-romana. E’ composto da ben 5688 reperti ed è diviso in 18 sale. Da non perdere il sarcofago romano in marmo del II sec d.c. ; la statua di Telamone, le epigrafi e la collezione di monete d’argento.
A circa 10 minuti d’auto, alla contrada Caos, troviamo la casa del noto scrittore Luigi Pirandello. La Casa ha una bellissima vista sul mare, vi troviamo alcuni tratti dei suoi romanzi, i copioni, varie fotografie e ritratti, la pagella di scuola e l’urna con le sue ceneri. E’ possibile visitare anche la tomba del noto scrittore siciliano.

GIORNO 2
Caltagirone
Il secondo giorno in Sicilia, comincia alla scoperta di Caltagirone. Il centro storico è stato dichiarato patrimonio UNESCO nel 2002. Ed è proprio dal centro storico che comincia la nostra visita alla città. La prima cosa che si nota è la Scalinata di Santa Maria del Monte, lunga oltre 130 metri. E’ composta da 142 scalini tutti decorati da mattonelle di ceramica. Il 24 e il 25 Luglio (in onore del patrono San Giacomo) la scalinata viene illuminata da migliaia di lumini a fiammella viva, dando così l’effetto di una colata lavica. In primavera invece la scala viene rivestita di fiori, un colpo d’occhio davvero eccezionale.
Da visitare anche la Cattedrale di San Giuliano, costruita in epoca normanna e la Chiesa di Santa Maria del Monte, che si trova alla sommità della scalinata, dove è custodita la Sacra Immagine della Madonna di Conadomini la cui devozione si esprime soprattutto nel mese di maggio interamente dedicato al culto di Maria. Durante il periodo natalizio Caltagirone si riempie di presepi, il più importante è il presepe vivente, ma ci sono anche altri presepi (circa 20) che si possono visitare in città. E’ disponibile una card dei presepi per poterli visitare risparmiando sul prezzo d’ingresso ( tra i presepi citiamo quello dei diorami, quello in terracotta e in cotone ).
Ragusa
Il pomeriggio lo trascorriamo a Ragusa, splendida città affacciata sui monti iblei. Nel 1693 la città venne distrutta da un terremoto; la ricostruzione divise la città in due grandi quartieri, Ragusa superiore e Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell’antica città. Nel 2002 Ragusa viene dichiarata patrimonio UNESCO, è infatti una delle più belle città barocche siciliane
La nostra visita parte da Ragusa superiore, per poi arrivare a Ragusa Ibla a piedi, tramite le innumerevoli scale che collegano i vari punti cittadini. Visitiamo la Cattedrale di San Giovanni Battista, una delle più grandi della Sicilia. Da non perdere il Museo al suo interno che grazie alle reliquie, i gioielli e i testi sacri conservati è stato inserito nella World Heritage List UNESCO, diventando così patrimonio dell’umanità. Ammiriamo Palazzo Zacco, costruito nel VXIII secolo, esempio di arte rococò. Raggiungiamo poi la Chiesa di Santa Maria delle Scale, patrimonio UNESCO , costruita in perfetto stile gotico. Da qui si può ammirare Ragusa Ibla in tutto il suo splendore.

Iniziamo poi a prendere una serie di scalinate che ci porteranno a raggiungere Ragusa Ibla in circa dieci minuti di cammino. Arrivati a Ragusa Ibla ci troviamo davanti a uno delle maggiori espressioni di arte barocca al mondo, il Duomo di San Giorgio. Il Duomo nasce sulle rovine dell’ex Chiesa di San Nicola, distrutta dal terremoto nel 1693. Il Duomo venne progettato dall’architetto Giovanni Gagliardi ed è collocato alla sommità di un’imponente scalinata e la sua posizione è leggermente obliqua rispetta alla piazza sottostante. La piazza sottostante è arricchita da palme e ai lati si trovano palazzi di stampo neoclassico e barocco, tra cui ricordiamo il Palazzo Arezzo Trifiletti con i suoi meravigliosi interni di metà Ottocento.
Sempre in piazza del Duomo si trova il Circolo di Conversazione, un palazzo nobiliare di stile neoclassico costruito nel 1850, oggi l’accesso è consentito solo a persone di “sangue blu”. Continuando a camminare per Ragusa Ibla arriviamo al portale di San Giorgio, simbolo della città, costruito in stile gotico-catalano. Qui troviamo anche i giardini Iblei, realizzati nel 1858; all’interno troviamo il monumento ai caduti e la Chiesa di San Giacomo.

GIORNO 3
Val di Noto
Lasciamo il centro di Ragusa e ci spostiamo di 15 km per arrivare al Castello di Donnafugata, una splendida dimora nobiliare del tardo ‘800. La costruzione del castello viene attribuita ai Chiaramonte, ma si iniziò a parlare del Castello per la sua bellezza quando venne acquistato dal barone Francesco Maria Arezzo agli inizi del XIX Secolo. Furono proprio i baroni Arezzo che riempirono il castello di oggetti di valore e lo ristrutturarono dandogli uno stile neogotico.
La leggenda di Donnafugata
Una leggenda narra che la regina Bianca di Navarra venne imprigionata nel castello dal conte Bernardo Cabrera che aspirava alla sua mano. La ragazza riuscì però a fuggire grazie all’aiuto di alcuni servi; ecco da dove nasca il termine Donnafugata. E’ possibile visitare il castello sia internamente sia all’esterno con il suo grandissimo parco. La loggia è sontuosa, la grande terrazza è stata il set di alcune scene del Commissario Montalbano. Gli interni sono di rara bellezza, ci sono 120 stanze , da non perdere la pinacoteca con quadri neoclassici, la sala di biliardo, la sala degli specchi, la stanza della musica con pianoforti d’epoca, l’appartamento del vescovo con mobili Boulle e la sala degli stemmi.

Usciamo dal Castello e facciamo un giro nel parco. Il parco è grande circa 8 ettari, al suo interno si trova il tempietto degli innamorati, la Coffee House, la fontana circolare ma sopratutto il labirinto in pietra. Il labirinto, realizzato con muri a secco, era uno dei tanti scherzi messi in atto dal barone Arezzo, come ad esempio una panchina su cui era posizionato un irroratore che si azionava quando uno ci si sedeva, un altro esempio erano delle tombe vuote sparse qua e là per il giardino per far spaventare le ragazze; insomma il barone era proprio degno del suo soprannome..il barone “burlone”. Se siete appassionati delle storie del Commissario Montalbano fate un giro a Punta Secca,dove potete vedere la famosa casa in cui abita, davanti al faro .
Scicli e Modica

Ci spostiamo poi in un piccolo paese, perla della Sicilia, Scicli dichiarata patrimonio UNESCO. Da non perdere il palazzo Beneventano con i suoi scenografici balconi con maschere irriverenti. Sul colle di San Matteo troviamo la chiesa più antica della città, alcuni storici dicono che risalga all’epoca paleocristiana, alcuni a quella normanna. Prima di lasciare Scicli, visitate l’interno della chiesa di San Giovanni Evangelista, dove alla parete trovate l’emblematico quadro Il Cristo di Burgos, cioè Cristo in croce raffigurato con una gonna bianca ai fianchi.
A circa 10 km troviamo Modica, città famosa per il cioccolato. Da non perdere il Duomo di San Giorgio, chiesa principale di Modica, patrimonio UNESCO, simbolo d’arte barocca. All’interno troviamo disegnata sul pavimento una meridiana, opera di Armando Perini nel 1895. Molto bello anche il Duomo di San Pietro a cui si accede tramite una scalinata con a lato 12 statue raffiguranti i dodici apostoli. La vista che si ha sulla città è spettacolare. Purtroppo non abbiamo molto tempo a disposizione, quindi facciamo scorta di cioccolato e si riparte. Se avete tempo potete fare tappa a Ispica e visitare la zona archeologica facendo trekking.
Noto - la capitale del barocco siciliano

Arriviamo alla città definita per eccellenza “la capitale del Barocco” Noto. Tutti quando si parla di Sicilia, ricordano Noto. Noto venne governata dagli Arabi, dai Normanni e dagli Aragonesi, ma nel 1963 venne distrutta da un terremoto. La ricostruzione venne affidata al duca di Camastra, ma solo dopo la seconda guerra mondiale il paese cominciò a riprendersi. Da vedere a Noto c’è veramente molto, tra i must annoveriamo la Cattedrale di San Nicolò, costruita nel 1940 e patrimonio UNESCO, dove all’interno possiamo ammirare una copia dello spasimo di Sicilia di Raffaello e un bassorilievo della Madonna delle Grazie proveniente da noto antica. Molto bella anche la Chiesa di Santa Chiara, di forma ellittica e con pareti bianche; è possibile salire sul balcone per ammirare Noto in tutta la sua bellezza. Girovagare per il centro storico di Noto non ha prezzo, è veramente emozionante.
La sera ci trasferiamo ad Ortigia, la parte più antica di Siracusa. L’Isola era già in passato il fulcro cittadino sin dall’età del bronzo, oggi passeggiare ad Ortigia significa passeggiare tra le bellezze che la storia ci ha tramandato, tra barocco, liberty e rococò. Oggi Ortigia è la parte di Siracusa dedicata allo shopping, alle passeggiate e al relax.

GIORNO 4
Siracusa
Il nostro tour della Sicilia orientale continua con Siracusa. La Piazza principale di Ortigia è Piazza Archimede con al centro la fontana di Diana, dea della caccia. Simbolo della città è la fonte Aretusa che sgorga a qualche metro dal mare, nell'isola di Ortigia. Forma un piccolo laghetto semicircolare pieno di pesci e piante, in particolar modo gli unici papireti spontanei presenti in Europa. Da non perdere il tempio di Apollo, il più antico tempio dorico della Sicilia. Il tempio di Athena invece si trova all’interno del Duomo di Siracusa, patrimonio UNESCO. Lo stile del Duomo è barocco e rococò, mentre gli interni sono di epoca medioevale e normanna.
Ad Ortigia troviamo anche uno dei più castelli del periodo svevo, il Castello Maniace.Il Castello venne costruito tra il 1232 ed il 1239 per scopi militari. A Siracusa troviamo anche una delle aree archeologiche più importanti della Sicilia, il parco archeologico della Neapolis. Il parco oltre ai resti risalenti all’epoca greca e romana presenta un’ampia biodiversità di flora. Da non perdere l'anfiteatro romano e l'arco di Augusto, davvero molto imponenti. Da visitare l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale alta circa 23 m ottima per la riproduzione di suoni.

GIORNO 5
Catania
Iniziamo la giornata con un’escursione sull’Etna, il vulcano più famoso della Sicilia. Noi ci siamo stati d’inverno quindi non abbiamo potuto goderci appieno il vulcano. Si arriva al rifugio sapienza, dove si lascia la macchina; poi con il 4x4 e con la guida si arriva ai crateri sommitali, il paesaggio è veramente “lunare”.
Torniamo a Catania per visitare il centro città. La piazza principale è Piazza Duomo con al centro il simbolo di Catania, l’elefante in pietra lavica. Nella parte nord troviamo il municipio, detto Palazzo degli Elefanti. A pochi metri da Piazza Duomo, troviamo Piazza dell’Università risalente al 1696. Le piazze si trovano su via Etnea, la via principale della città, con a lato palazzi tipici dello stile barocco. La via è pedonale ed è quindi tappa fissa per i turisti in cerca di shopping, di ristoranti e di bar per passare la serata.
La via arriva fino al Giardino Bellini, risalente al Settecento ed oggi utilizzato per la stagione lirica estiva. Nel giardino troviamo una flora molto varia, anche di provenienza subtropicale; troviamo anche un piccolo giardino zoologico con voliere, anatre e oche. Di fronte al giardino si trova un’antica pasticceria catanese, Savia, se volete provare la famosa brioches con la granita, entrateci e gustatevela.I dolci che vengono preparati qui sono ottimi, come i buonissimi cannoli siciliani. Da vedere anche il teatro romano risalente al II secolo, con annesso un teatro minore detto Odeon.
Piazza Armerina

Lasciamo Catania e ci dirigiamo al comune di Piazza Armerina, patrimonio UNESCO, in provincia di Enna. Piazza Armerina è detta la città dei mosaici, grazie alla presenza della Villa Romana del Casale. La Villa risalente al IV secolo, è piena di mosaici che rappresentano la vita dell’epoca. Da non perdere le scene di caccia, i giochi dell’anfiteatro, la basilica e le terme.

GIORNO 6
Gole dell'Alcantara
L’ultimo giorno in Sicilia lo cominciamo con la visita al parco botanico e geologico Gole dell’Alcantara, una delle riserve naturali più conosciute in Sicilia. Il fiume Alcantara nasce dai Monti Ebrodi per sfociare nel Mar Jonio. Il parco si estende per decine di ettari tra oliveti, agrumeti e boschi. Tra i tanti punti di interesse della riserva naturale, ne citiamo alcuni da visitare. Il punto panoramico per eccellenza è il Belvedere delle gole, da non perdere anche il tumulto di Vulcano dove il fiume incontra le rocce basaltiche. Altri punti panoramici sono il balcone di Venere, un po’ più nascosto all’interno del parco e il balcone delle Cascatelle, dove si può osservare la Grotta delle Gole e la spiaggetta.
La Spiaggetta è il punto dove la passeggiata finisce, il greto del fiume dove potremmo ammirare le gole proprio di fronte a noi. Possiamo praticare molte attività tra cui rafting, trekking, conoscere la storia delle gole tramite il cinema 3d e molto altro.
Taormina

Lasciamo una delle riserve naturali più belle e in mezz’ora d’auto raggiungiamo Taormina. Visitiamo il teatro antico, risalente al III secolo a.c., ma il suo aspetto ha tutte le caratteristiche dei romani , che lo adattarono per ospitare le venationes (lotta tra gladiatori e bestie feroci).Il teatro è scavato nella roccia e come sfondo ha il Mar Jonio e l’Etna, questo lo rendo un luogo suggestivo e incantevole, infatti viene utilizzato per concerti e manifestazioni d’arte e cinema. Ha una capienza di circa 10.000 spettatori.
L’edificio storico per eccellenza è il Palazzo Corvaja dove oggi si trova l’ufficio turistico e il museo delle arti e tradizioni popolari. Il Palazzo risale al XI secolo, venne costruita una torre per fortificare la città. Da ammirare la facciata in pietra di taormina e le merlature a corona sulla sommità. Il Palazzo si affaccia su Corso Umberto, via principale di Taormina, dove si trovano bar, ristoranti e negozi. In Corso Umberto troviamo anche il Duomo di Taormina, una bellissima chiesa medievale dedicata a San Nicola di Bari. Ma Taormina è anche mare. Per raggiungere il mare dal centro c’è la funivia che ci porta alla baia di Mazzarò, di fronte all’isola Bella (detta la perla del mediterraneo).
Il nostro viaggio in Sicilia finisce qui, ma c’è molto altro da vedere..a presto.

Commenti
Ale e Kiki
Un itinerario davvero bello e vario! 😉 Noi Catania, Siracusa e Taormina le abbiamo visitate in giugno, mentre ora siamo in partenza verso il sud est. Caltagirone allora super consigliata? 😉
Si Caltagirone è davvero particolare :) Buon viaggio allora ragazzi :)
Barbara
Sono originaria di quei luoghi e mai spiegazione l'ho trovata migliore di questa.Complimenti.
Grazie, mi fa davvero piacere; pensavo di essere stata troppo prolissa nello scrivere...non mi fermo mai eheh :)
Giulia
Ho fatto un giro simile un po di anni fa ma alcuni posti mi mancano. Amo la Sicilia e spero di tornarci al piu presto
Anche noi speriamo di tornarci il prima possibile :)
Dani
Mi piace sempre leggere gli itinerari di viaggio, danno sempre molte idee interessanti e l'idea dei tempi necessari per visitare le varie zone.
Grazie, ci mettiamo un sacco di impegno nel preparare questi itinerari ma, in fondo, ci piace farlo :D
Valeria (@chiusiperferie)
Grazie per avermi fatto sognare con questo ben curato itinerario tra tesori incomparabili di un'isola che conosco molto poco, e mi ripropongo di visitare in uno dei prossimi viaggi. Veramente il percorso che proponi è un susseguirsi pazzesco di storia, cultura, arte, non salterei nemmeno una tappa di tutto questo.
e pensa che la Sicilia è anche molto molto altro. Ci manca moltissimo da visitare, speriamo di andarci nuovamente a visitare tutta la parte di questa magnifica isola che ancora non abbiamo visitato.
Simona - Oltre le parole blog
Uno dei miei desideri sarebbe un tour in Sicilia, tipo un on the road . Questo tuo itinerario capita proprio a puntino. Spero davvero che possa viverlo al più presto! Grazie Silvia!
Noi tour della Sicilia ci siamo divertiti tantissimo, sono stati sei giorni fantastici
marina
Sicuramnete un tour dettagliato e ricco di esperienze per tutti i gusti. La Sicilia è una delle terre più belle e vive che io conosca! Spero di tornare presto, magari seguendo i vostri suggerimenti!
Abbiamo cercato di inserire tutto il meglio della Sicilia orientale in questo itinerario
Anna Di
Sogno di ritornare in Sicilia e questo post è come fosse un "promemoria!. Anche perchè io ho visitato la Sicilia da Palermo arrivando a Catania, mi manca la zona di Noto. Mi salvo questo post per il prossimo anno. Grazie
A noi manca l'altra parte quindi ci scambieremo i ruoli!
Monica
È tanto che vorrei fare un viaggio un auto in Sicilia, il tuo itinerario tocca quasi tutti i punti che mi piacerebbe visitare quindi lo userò sicuramente per prendere spunto. In particolare sono molto attratta dal ragusano.
Grazie Monica, sono contenta che il nostro itinerario ti piaccia. Se hai bisogno di qualche consiglio chiedi pure :)
Giulia
La Sicilia deve essere davvero splendida, io sono stata solamente a Palermo e me ne sono innamorata. Mi piacerebbe andare a Cefalù, alle Valle dei Templi e a Taormina❤️ prima o poi devo organizzare un on the road!
Noi purtroppo Palermo non l'abbiamo visitata. Ci manca ancora molto da vedere..e non vediamo l'ora.
Valentina
Che bellezza, mi avete regalato un bellissimo viaggio virtuale in Sicilia! Terra che, ahimè, ancora non conosco! Leggendo il post mi sono resa conto della mia grande mancanza, cercherò di mettermi in pari!
La Sicilia ci ha veramente stupiti, ma manca ancora un bel pezzo d'Isola da visitare :)
Sandra
Grazie per questo itinerario che per un attimomi ha portata in Sicilia con voi!
Speriamo tu possa vedere di persona questi posti incantevoli!
Laura
Un on the road davvero interessante alla scoperta delle bellezze della Sicilia, un'isola che spero di poter visitare presto. Mi piace molto l'idea dei consigli post it.
Grazie, la Sicilia è ottima per essere visitata in macchina. Noi ci siamo andati a dicembre quando le temperature di giorno sono attorno ai 15-20 gradi