7 giorni nelle marche: borghi, mare e medioevo

Itinerario di Marche

7 giorni nelle marche: borghi, mare e medioevo

Il questo articolo vi raccontiamo il nostro itinerario alla scoperta delle Marche. 7 giorni passati visitando borghi medievali e rilassandoci al mare.

GIORNO 1

La regione Marche è stata l’unica regione italiana inserita nella classifica “Top Regions – Best in Travel” della guida turistica Lonely Planet, per l’anno 2020. Abbiamo quindi preso la palla al balzo, ed abbiamo deciso di trascorrere 7 giorni d’estate 2021 in questa regione dell’Italia centrale. Come sapete noi amiamo creare itinerari “fai da te” ed on the road, spostandoci con la nostra auto. Così è stato anche per questo viaggio marchigiano. Non avendo mai messo piede nelle Marche, abbiamo deciso di vedere le città d’arte più importanti e di aggiungere qualche chicca nascosta; oltre a concederci due giorni di relax al mare.

 

Pesaro

 

Villa Imperiale e Villa Caprile

 

Villa Caprile Marche
 

La nostra prima tappa è Pesaro. Dopo circa 4 ore d’auto arriviamo in questa cittadina, patrimonio UNESCO e ci dirigiamo verso Villa Imperiale. Partecipiamo alla visita guidata delle ore 10 organizzata da Isairon e subito restiamo a bocca aperta davanti ai rigogliosi ed enormi giardini. L’interno è egregiamente affrescato ed ha tutte le caratteristiche di una villa signorile che si rispetti. Restiamo sempre nel parco regionale del San Bartolo ma ci spostiamo a Villa Caprile. Villa Caprile venne costruita come residenza dedita allo svago ed al relax dal marchese Giovanni Mosca, nel 1640. Attualmente è la sede dell’istituto tecnico agrario, ma vide ospiti di pregio, come Napoleone, Casanova e Stendhal. Caratteristica la cappella privata in stile neoclassico che si trova all’interno dei giardini.

 

Il centro storico di Pesaro

 

Casa Rossini Marche
 

Come vi abbiamo accennato in precedenza, Pesaro è presente nella lista dei patrimoni mondiali UNESCO come città creativa della musica. Questo riconoscimento l’ha ottenuto anche grazie al Rossini Opera Festival, una giornata dedicata al grande maestro, che viene organizzata a Pesaro ogni anno. Gioacchino Rossini ha infatti origini pesaresi, ed è possibile visitabile la sua casa natale, attualmente adibita a museo. A pochi passi dalla casa di Rossini si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Palazzo Ducale. Da non perdere anche la vicina Rocca Costanza, la fortificazione più importante della città.

 

Pesaro – la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro

Arnaldo Pomodoro Marche
 

Dopo aver passeggiato per il centro storico di Pesaro, raggiungiamo in cinque minuti di cammino il simbolo di Pesaro al giorno d’oggi, la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro. Questa sfera raggiunse Pesaro nel 1998, venne installata in Piazza della Liberta, rendendola uno dei luoghi di ritrovo più frequentati sia dai locali, sia dai turisti. Affacciata su Piazza della Libertà si trova il Villino Ruggeri, un edificio che rappresenta appieno lo stile liberty. Il villino non è visitabile internamente in quanto abitazione privata. Proprio di fronte al Villino ed alla Sfera Grande abbiamo il bellissimo litorale pesarese, con il suo mare azzurro ed i tanti ristorantini dove poter cenare godendosi un sensazionale tramonto. Pensate che il litorale sabbioso di Pesaro è lungo ben 7 km ed alcune delle spiagge presenti sono insignite del riconoscimento di Bandiera Blu. Trovate il nostro itinerario completo di Pesaro in questo post Visitare Pesaro in una giornata


Tramonto a Pesaro

GIORNO 2

Urbino

 

Il Palazzo Ducale

Dopo aver visito Pesaro, ci spostiamo in un’altra città marchigiana patrimonio UNESCO, la vicina Urbino. La nostra prima tappa è Palazzo Ducale splendido esempio del rinascimento italiano. All’interno del Palazzo di trova la Galleria Nazionale delle Marche. Prima di terminare la vostra visita all’interno del Palazzo vi consigliamo assolutamente di non perdere il camino realizzato dal Brandani, lo studiolo del Duca e l’enorme biblioteca. Noi abbiamo visitato il Palazzo in autonomia, ma se volete vengono anche organizzate visite guidate. Trovate tutte le info su orari di apertura e tariffe sul sito ufficiale del Palazzo Ducale

 

Il centro storico di Urbino

 

Casa Raffaello Marche
 

Dopo aver lasciato il Palazzo Ducale, ci incamminiamo verso la Casa di Raffaello. Il grande pittore Raffaello è infatti originario di Urbino ed oggi è ancora possibile visitare la sua casa natale. Attualmente la casa è stata allestita a museo, ed all’interno sono conservati opere e cimeli del maestro, tra cui il dipinto La Madonna con il Bambino, una delle più importanti opere dell'artista. La Casa è visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00. Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale Casa di Raffaello

 

Presepe Brandani Marche
 

Proseguiamo il nostro cammino ad Urbino raggiungendo il vicino oratorio di San Giovanni Battista, magnifico esempio di stile gotico. La caratteristica di questo oratorio è di essere affrescato su tutti e quattro i lati. A pochi passi si trova anche l’Oratorio di San Giuseppe. L’Oratorio di San Giuseppe presenta uno stile barocco ed all’interno conserva un’opera unica al mondo, il presepe del Brandani, con figure in stucco a grandezza naturale. Entrambi gli oratori sono visitabili da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 13 e dalle ore 15.00 alle ore 18; la domenica orario 10.00 – 13.00.

 

Urbino – La fortezza di Albornoz

 

albornoz marche
 

Urbino è una città a misura d’uomo e la si può visitare internamente a piedi, ed è proprio così che abbiamo esplorarla; camminando. Abbiamo camminato anche per raggiungere la parte alta della città, nonostante la salita sia abbastanza faticosa. Vi garantiamo però che lo sforzo fatto sarà ripagato dalla maestosità della Fortezza di Albornoz. Questa Fortezza fu costruita per scopi difensivi, ed attualmente ospita il museo Bella Gerit, con una sezione dedicata agli equipaggiamenti da guerra. Dinnanzi alla Fortezza si trova il grande parco della Resistenza, dove è possibile rilassarsi godendo di una vista mozzafiato sulla città di Urbino, ed in particolar modo sul suo Palazzo Ducale. Se volete saperne di più su Urbino trovate il nostro blog post a questo link Una giornata ad Urbino, la patria di Raffaello.


Palazzo Ducale Urbino

GIORNO 3

Grotte di Frasassi

Il 3° giorno alla scoperta delle Marche ci porta a visitare uno dei luoghi più conosciuti di questa regione, le Grotte di Frasassi. Questo mondo sotterraneo è conosciuto in tutto il mondo grazie alla sua bellezza, alla sua ricchezza ed alla sua maestosità. Pensate che le grotte sono talmente grandi da poter contenere interamente il Duomo di Milano. La visita alle grotte è consentita solo con l’ausilio di una guida. Vi consigliamo di prenotare anticipatamente il biglietto d’ingresso sul sito ufficiale delle grotte e di verificare gli orari di apertura, in quanto variano in base alle stagioni di visita. Durante la visita guidata di circa un’ora si scoprono le varie sale delle grotte, osservando da vicino le varie stalagmiti e stalattiti. Per tutte le altre info utili sulla visita, abbigliamento, parcheggio e vari percorsi turistici e speleologici potete leggere il nostro articolo dedicato.

Il Tempio del Valadier

 

Tempio del Valadier Marche
 

La visita alle grotte ci ha lasciato a bocca aperta, ma ora è tempo di visitare un altro luogo che si trova nel comune di Genga, il Tempio del Valadier. Sicuramente avrete visto le foto di questo tempio, in quanto la caratteristica principale è il contrasto creato tra il suo colore bianco, dovuto al travertino, la pietra in cui è stato costruito e la grotta circostante. Il nome tempio del Valadier, deriva dall’architetto che l’ha progettato, per l’appunto Valadier. Il tempio si raggiunge con una camminata di circa 15 minuti, in salita. Il percorso è abbastanza faticoso, ma lo sforzo sarà ripagato dalla vista, dalla pace e dalla tranquillità che proverete una volta raggiunto il tempio. Se vi trovare a Genga a Dicembre non perdete il presente vivente più grande al mondo, che si svolge proprio al Valadier con oltre 300 in abiti dell’epoca che rappresentano scene di vita quotidiana, di arti e di mestieri del passato.

 

Braccano e Sarnano

 

Braccano Marche
 

Prendiamo l’auto ed in circa mezz’ora raggiungiamo Braccano, il borgo dei murales. Braccano è un paesino di circa 150 abitanti con ben 79 murales sparsi per le vie. Camminare a Braccano è proprio come immergersi nell’arte urbana. Da Braccano inoltre partono diversi sentieri naturalistici e di trekking, tra cui il sentiero che conduce alla bellissima Faggeta di Canfaito. Verso metà pomeriggio ci spostiamo a Sarnano, nel cuore dei Monti Sibillini. Ci incamminiamo subito verso la “Via delle Cascate Perdute”. Partendo proprio dal centro di Sarnano è possibile raggiungere tre diverse cascate, tramite un percorso ad anello di circa 6 km. Oltre la parte naturalistica, Sarnano ha anche una parte storica di tutto rispetto. La parte alta di Sarnano annovera tra le sue strutture la Chiesa di Santa Maria Assunta, in pieno stile romanico, ed il Teatro della Vittoria, risalente al 1834. Prima di lasciare Sarnano ricordatevi di fare una foto al panorama che si ammira dalla terrazza di Piazza Perfetti.


grotte frasassi marche

GIORNO 4

Lame Rosse e lago di Fiastra

Ci svegliamo di buon mattino e dopo un’adeguata colazione ci dirigiamo verso il comune di Fiastra, dove si trovano le Lame Rosse. Le Lame Rosse sono dei pinnacoli di roccia dal colore rosso, che vanno quasi a ricreare un paesaggio tipico americano. Per raggiungere questo paesaggio mozzafiato è necessario intraprendere un trekking di circa 3 ore andata e ritorno. Noi vi consigliamo di parcheggiare lungo la SP91 a Fiastra, al Parcheggio Diga e poi iniziare il cammino tra i boschi. L’ultima parte di trekking è un ghiaione seguito da una salita abbastanza ripida, ma la fatica sarà ampiamente ripagata. Il trekking è adatto a tutti, però ricordatevi di portare dell’acqua perché lungo il percorso non ne troverete. Ricordatevi l’abbigliamento comodo, scarpe da trekking e bastoncini da montagna. Inoltre, proprio all’inizio del percorso si trova il lago di Fiastra, un lago artificiale di circa 2 km, dove poter riposare dopo il trekking alle Lame Rosse. Se avete voglia di leggete il racconto del nostro trekking cliccate sulla notizia Trekking alle Lame Rosse, il canyon delle Marche.

 

Macerata

 

Sferisterio Macerata Marche
 

Dopo aver pranzato siamo partiti alla volta di Macerata. Abbiamo deciso di visitare subito il simbolo cittadino, cioè il Teatro Arena Sferisterio. Questo teatro è uno dei più importanti scenari in cui si svolgono opere e festival dedicati alla musica lirica. Durante le giornate in cui non si tengono spettacoli, è possibile visitarlo in autonomia. Trovate gli orari di apertura sul sito ufficiale dello Sferisterio. Ci spostiamo poi nella piazza principale di Macerata, Piazza Libertà. A fare da contorno alla piazza si trovano edifici storici degni di nota, come la Loggia dei Mercanti, il Palazzo del Governo ed il Teatro Lauro Rossi. A fare da padrona è però la Torre Civica con il suo orologio astronomico unico al mondo. L’orologio infatti ha come caratteristica il carosello di magi che rendono onore alla Madonna, allo scoccare delle ore 12 e delle ore 18. Nel tardo pomeriggio riusciamo a visitare anche il Museo Palazzo Ricci, dove sono raccolte opere di soli artisti italiani del novecento. L’ingresso al museo è gratuito; per gli orari vi consigliamo di consultare il sito ufficiale di Palazzo Ricci.


lame rosse marche

GIORNO 5

Museo Civico Palazzo Buonaccorsi

La nostra visita a Macerata non è ancora finita, ed infatti dedichiamo la mattinata al Museo Civico Palazzo Buonaccorsi. In questo splendido palazzo sono esposti capolavori del Parmigianino, di Salvi e di molti altri. Da non perdere la sala dell’Eneide dove si trova l’affresco più importante del palazzo, dove si trova l’affresco delle Nozze di Bacco e Arianna, di Michelangelo Ricciolini. Molto interessante anche il piano dedicato all’arte moderna e contemporanea. Nei sotterranei inoltre si trova un’esposizione dedicata alle carrozze, con modelli antichi, moderni ed anche sportivi. Il Museo Civico Palazzo Buonaccorsi è visitabile dal martedì alla domenica. Per gli orari visitate il sito ufficiale Macerata Culture.

 

Recanati

 

Recanati ed i luoghi leopardiani

 

Infinito Experience Recanati Marche
 

Lasciamo Macerata ed in circa mezz’ora raggiungiamo la città di Giacomo Leopardi, la bellissima Recanati. Logicamente non possiamo perdere i luoghi leopardiani, e così decidiamo di partecipare all’Infinito Experience. La nostra guida in questo tour è un moderno Giacomo Leopardi che ci accompagna per le viuzze del paese, leggendo le sue poesie. Le tappe principali del tour sono la casa di Silvia, la casa natale della madre di Giacomo, Adelaide Antici, il colle dell’infinito, e la casa natale dello stesso Giacomo. Per sapere i giorni e gli orari in cui si svolge l’Infinito Experience collegatevi al sito ufficiale Myrecanati. Ci spostiamo poi in pieno centro, dove si trova la Torre del Borgo, alta ben 36 metri, che culmina con una terrazza panoramica.

Recanati ed i suoi musei

 

Museo musica Recanati Marche
 

Non avendo molto tempo a disposizione, corriamo a visitare il Museo della Musica, dove sono esposti diversi strumenti musicali prodotti da aziende marchigiane e poi esportati in tutto il mondo. Da non perdere, soprattutto per gli amanti della musica lirica, il museo dedicato al grande tenore Beniamino Gigli. Sono esposti alcuni suoi abiti di scena, oltre ai premi ricevuti ed alcuni cimeli a lui appartenuti. Per le info su orari e giorni di chiusura visitate il Museo Beniamino Gigli. Molto interessante anche il Museo Civico Villa Colloredo Mels. All’interno del museo si trova una sezione archeologica, un’area dedicata al Leopardi ed una pinacoteca con opere di Lorenzo Lotto. Nei sotterranei della villa si trova il Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Questo museo interattivo, fu inaugurato a Dicembre 2013, ed è dedicato a tutti i marchigiani che emigrarono per cercare fortuna in paesi lontani. Se vi interessa saperne di più potete leggere il nostro post dedicato a Recanati


museo civico palazzo buonaccorsi marche

GIORNO 6

Senigallia

Il penultimo giorno lo dedichiamo alla visita di Senigallia, splendida località balneare dell’Adriatico. La spiaggia più famosa di Senigallia è la cosiddetta “spiaggia di velluto” in quanto la sabbia è talmente morbida al tatto, da sembrare per l’appunto di velluto. La spiaggia è lunga ben 14 km e dal 1997 viene premiata annualmente con la bandiera blu. Sempre affacciata sul mare è la famosa Rotonda a Mare, costruita nel 1933 e diventata uno dei simboli cittadini. In estate inoltre a Senigallia si tengono diversi festival ed eventi, tra cui il Summer Jamboree dedicato alla cultura e alla musica americana negli anni 40 e 50.

 

Palazzo Duca Senigallia Marche
 

Senigallia però non è solo mare, è anche sede di molti palazzi storici interessanti, come il bellissimo Palazzo del Duca, costruito a metà del cinquecento ed ora sede per esposizioni e mostre temporanee. Per essere sempre aggiornati sulle esposizioni presenti seguite l’account Facebook ufficiale del Circuito Museale. Anche il vicino Palazzetto Baviera è ricco di capolavori, tra cui i soffitti ai piani superiori affrescati da Francesco Brandani. Entrambi i palazzi si affacciano su Piazza del Duca, dove si trova anche la rocca roveresca. La rocca venne ultimata nel 1482 e fu costruita per uso abitativo. Con il passare del tempo fu ampliata con elementi difensivi, fino al 1631, quando passò allo stato pontificio che la adibì a prigione e successivamente ad orfanotrofio. Se avete voglia di scoprire di più su Senigallia potete leggere il nostro post dedicato.


rotonda senigallia marche

GIORNO 7

Gradara

L’ultimo giorno lo dedichiamo alla visita della capitale del medioevo, Gradara. Iniziamo proprio dal castello del borgo, costruito nel 1150. Questo imponente castello presenta ben 14 torri. E’ possibile visitare le diverse sale che lo compongono, tra cui quella di Paolo e Francesca, le cui vicende sono narrate da Dante Alighieri nella Divina Commedia. A Gradara si tengono diversi eventi dedicati al periodo medievale, tra cui il famoso “Assedio del Castello”, in cui diversi figuranti riproducono il tentativo di conquista della rocca inscenando l’incendio ed il bombardamento che il castello subì. Per gli orari di apertura della rocca e per tutti gli eventi vi rimandiamo al sito ufficiale di Gradara Turismo. Anche le zone attorno a Gradara sono degne di nota, soprattutto le aree comprese nel Parco Regionale del Monte San Bartolo, Pesaro e Fiorenzuola di Focara. Nel 2021 è nato un progetto atto allo sviluppo turistico di queste zone. Nel 2021 è nato un progetto turistico “Riviera del San Bartolo” atto a promuovere queste aree naturali protette.


gradara marche

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