La Ruta de Los Pueblos Blancos: un gruppo di paesi completamente bianchi che sembrano scolpiti tra le montagne. Un posto unico per panorami, storia e gastronomia.
La Ruta de Los Pueblos Blancos è una strada turistica che si trova in Andalusia e attraversa la Sierra e la Janda di Cadice, due dei sei distretti della città, e la Serrania di Ronda nella provincia di Malaga. Il nome deriva del colore bianco delle case di questi paesi dovuto al fatto che le facciate ed i muri delle costruzioni sono ricoperti di calce, un ottimo isolante dal caldo opprimente dell’estate Andalusa. I paesi de “La Ruta de Los Pueblos Blancos” sono:
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Alcalá del Valle
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Algar
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Algodonales
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Arcos de la Frontera
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Benaocaz
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Benamahoma
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Bornos
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Coto de Bornos
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El Bosque
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El Gastor
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Espera
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Grazalema
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La Muela
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Olvera
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Prado del Rey
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Puerto Serrano
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Setenil de las Bodegas
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Torre Alháquime
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Ubrique
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Villaluenga del Rosario
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Villamartín
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Zahara de la Sierra

La struttura delle piccole case che compongono questi pueblos fa pensare immediatamente ai paesi arabi, decisamente in contrasto con il verde paesaggio circostante tipico di questa parte di Andalusia, Riserva della Biosfera UNESCO.
Spesso oscurati dall’importanza delle città di Cadice e Ronda, questi Pueblos Blancos non vengono spesso inseriti nei tradizionali itinerari nonostante siano quanto di più tipico possa offrire l’Andalusia. La storia di questi luoghi ha origine molto antiche, i primi insediamenti risalgono a 250.000 anni fa. I romani fondarono molti di questi centri costruendo mulini e lavorando l’olio qui prodotto.

Impossibile visitare tutti questi pueblos, più logico decidere prima di partire in quali fermarsi e cosa vedere.
Gli itinerari possibili cominciano tutti da Arcos de la Frontera, porta di ingresso alla Ruta de Los Pueblos Blancos e famoso per il suo presepe vivente durante il periodo natalizio oltre al villaggio vero e proprio che sembra quasi sospeso su di una roccia. Si prosegue con Algar, sulle rive del fiume Majaceite, oppure Bornos dove è possibile visitare un antico castello arabo. Lungo la via si incontrano i paesi di Espera e Villamartin dove si trovano resti di epoca romana ed anche alcuni dolmen tra i più antichi della Spagna. Si arriva così tra i villaggi di montagna come Puerto Serrano o Alcalà del Valle. Da segnalare in questa zona è Setenil de las Bodegas, un intero paese scavato nella costa della montagna e costruito direttamente nella roccia.

Spostandosi verso sud, immerso tra le querce da sughero, si trova Villaluenga del Rosario: il più piccolo dei paesi de la Ruta de Los Pueblos Blancos e quello con l’altitudine più elevata. In questo pueblo è possibile visitare l’arena più antica della zona, risalente al XVIII secolo e, fatto ancora più strano, di forma quasi rettangolare anziché rotonda.
Il giro si conclude con una passeggiata nei i boschi tra Grazalema e Benamahoma oppure la visita al castello, risalente al tredicesimo secolo, di Zahara de la Sierra.
La durata giusta per la visita di questi luoghi è tra i due ed i tre giorni durante i quali vi sentirete immersi nella Spagna più vera, quella dei lavori artigianali, della sangria, delle tapas e della paella; un viaggio autentico.
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