
Alla scoperta di Polcenigo, lo scrigno verde del Friuli Venezia Giulia e delle affascinanti sorgenti del Gorgazzo.
Polcenigo è un paesino di circa 3000 abitanti in provincia di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. Grazie alla sua posizione strategica e alla conformazione del territorio, Polcenigo è stato abitato già da tempi addietro, addirittura dalla preistoria. Il Palù del Livenza ne è la prova; una serie di palafitte risalenti al neolitico, che sono state dichiarate patrimonio UNESCO nel 2011. Il territorio è ricco anche di sorgenti, tra cui la sorgente del Gorgazzo e la Santissima. Polcenigo detiene anche un primato, qui si trova l’unico parco rurale esistente in Italia, il Parco di San Floriano. Polcenigo possiede ha anche delle bellezze artistiche non indifferenti, tanto da essere inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Scoprite con noi quindi cosa vedere in una giornata in questo “scrigno verde”.

Le sorgenti di Polcenigo
La sorgente del Gorgazzo
Questa splendida sorgente, famosa per le sue acque dal colore smeraldo sorge nella frazione Gorgazzo, nel comune di Polcenigo. La sorgente è facilmente raggiungibile a piedi. Dopo aver posteggiato l’auto in un ampio parcheggio, abbiamo camminato per circa cinque minuti e di fronte a noi è apparsa la grotta con la sorgente. Da questa grotta carsica, ha origine il torrente Gorgazzo, un affluente del Livenza. Pensate che questa grotta è la seconda sorgente carsica più profonda al mondo. Per ora è stata esplorata fino ad una profondità di 222 metri. Un’altra caratteristica di questa sorgente è che a 9 metri di profondità si trova una statua di Cristo, che nelle giornate soleggiate, grazie alla limpidezza dell’acqua è visibile anche dalla riva.

La sorgente della Santissima
Sempre nel comune di Polcenigo si trova la sorgente della Santissima. La quantità di acqua che si trova in questo punto è talmente tanta da rendere il fiume navigabile a pochi metri dalla fonte. Molto carina la passerella che è stata costruita sulla riva, con alcune panchine dove fermarsi ad ammirare lo scorrere delle acque. La Santissima però come si evince dal nome, è un luogo legato anche al credo religioso. Leggenda narra che nel 473 la Santissima Trinità apparve all’imperatore d’oriente Teodosio, mentre si riposava dopo una campagna militare. La sorgente iniziò quindi a diventare meta di pellegrinaggio. A pochi metri dalla sorgente fu costruita la chiesa della Santissima Trinità, dove all’interno si trovano splendidi affreschi e dipinti del XVI e XVII secolo ed un altare ligneo di Domenico da Tolmezzo.

Palu’ di Livenza
Come vi abbiamo già anticipato, Polcenigo è stato abitato sin dalla preistoria e l’area Palù di Livenza ne è la prova. In quest’area paludosa sono stati ritrovati degli insediamenti umani risalenti al paleolitico. Molti gli oggetti in uso nell’epoca che sono stati rinvenuti, come coltelli, ciotole e vasi. Sono emersi anche resti di palafitte, infatti Palù di Livenza è stata inserita nella lista dei patrimoni UNESCO, essendo uno dei 18 siti preistorici italiani. Di recente sono stati trovati resti dell’età del bronzo vicino alla Chiesetta di San Floriano.

© https://www.adpolcenigo.it/
Il parco di San Floriano
Sul colle Floriano si trova il parco di San Floriano, l’unico parco rurale esistente in Italia. L’idea di dar vita a questo progetto nacque nel 1972 grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la fondazione “Luigi Bazzi e madre Ida da Polcenigo”. Con il passare degli anni il parco divenne un vero e proprio parco rurale, tant’è che oggi è stato riconosciuto dalla Federazione Europea Europarc ed inserito nella lista dei 300 parchi rurali europei. Attualmente nel parco si trovano frutteti, orti, pascoli ed una area dedicata all’allevamento di bovini, equini, suini e anche api. Il parco è visitabile in bicicletta, a piedi o a piedi nudi, per stare ancora di più a contatto con la natura. All’interno si trovano anche punti ristoro e delle foresterie per i pernottamenti. Sulla sommità del colle di San Floriano si trova l’omonima Chiesetta, costruita in parte con materiali di epoca romana.

©www.parcosanfloriano.it
Il borgo di Polcenigo
La villa castello
Oltre ai siti naturalistici di qui abbiamo parlato prima, Polcenigo è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. A dominare il borgo dall’alto vi è il Castello. Fu costruito a metà del 1700 per volere del conte Ottavio Polcenigo che incaricò l’architetto veneziano Matteo Lucchesi di costruire una splendida villa nell’area dove sorgeva il vecchio Castello. La villa fu costruita prendendo come esempio i palazzi veneziani, al cui interno vi erano affreschi, stucchi, un’enorme sala da ballo ed una scalinata con ben 365 scalini. Negli anni successivi la villa venne abbandonata, per via di questioni ereditarie dei conti. Attualmente la villa è vige ancora in stato di abbandono.

© www.borgocreativopolcenigo.it/
Il centro storico
Il borgo di Polcenigo iniziò a svilupparsi nel 1200 i Signori di Polcenigo emisero un decreto che incentivava la costruzione di case nel borgo. Ebbero così origine le prima botteghe e le prime chiese. Tra le chiese più antiche che si trovano ancora oggi nel borgo ricordiamo la chiesa della Madonna della Salute, risalente al 1371 e la Chiesa di San Rocco. Nel borgo di Polcenigo è possibile ammirare anche molti palazzi nobiliari di epoca veneziana e medievale. Stupendo il Palazzo Zaia, con affaccio su Piazza Plebiscito, che ospitò il figlio adottivo di Napoleone. Palazzo Scolari-Salice offre un maestoso giardino all’italiana, mentre Palazzo Zaro, dopo un imponente restauro, ospita il nuovo cinema-teatro ed il Museo dell'Arte Cucinaria.

Eventi a Polcenigo
La più antica e tradizionale sagra a Polcenico è quella dei Thést. La sagra è dedicata ai cesti in vimini, ai prodotti in ceramica, in legno e alla lavorazione del cuoio. Ogni anno a settembre migliaia di persone si ritrovano per vivere l’esperienza di riscoprire questi antichi mestieri. Pensate che è stata istituita una vera e propria scuola con laboratori e corsi. Da non perdere anche la sagra della castagna, organizzata nel comune di Mezzomonte, dove si possono degustare ottime ricette e bere del buon vino. Caratteristica anche la Festa dei Ciclamini, che si svolge ad agosto sempre a Mezzomonte. Durante questa festa viene organizzata una gara con le slitte. Le slitte sono cariche di balle di fieno; il vincitore sarà colui che conduce la slitta per primo al traguardo.

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Come arrivare a Polcenigo
In auto: da Milano e Venezia autostrada A4 Torino-Trieste uscita Portogruaro/fontanafredda. Proseguire poi fino a Polcenigo.
In aereo: atterrare all’aeroporto di Venezia, che dista circa 80 km da Polcenigo. Dall’aeroporto è possibile raggiungere Polcenigo in autobus.
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Sacile o Pordenone. Si raggiunge poi Polcenigo in autobus. Per le linee autobus trovate maggiori informazioni sul sito ufficiale
