
Un uomo, una bicicletta e 2.800 chilometri di strada. Dal primo di agosto 2018 un ragazzo originario di Firenze partirà per il suo viaggio attraverso la Nuova Zelanda con un progetto: per ogni chilometro percorso piantare un albero.
Gli abbiamo fatto un po’ di domande, ecco la sua intervista:
Raccontaci un po’ di te, da dove vieni e quali sono i tuoi interessi?
Il mio nome è Francesco Pierini ho 20 anni e sono un ragazzo toscano. Fin da molto giovane ho sempre avuto tre interessi tutti vicini tra loro. La natura, il viaggio e la fotografia. Basandomi semplicemente sulle mie capacità e impegnandomi a fondo sono riuscito a raggiungere il mio sogno. Fare della mia vita un viaggio. Non parlo del semplice viaggio organizzato e pianificato nei minimi dettagli ma sto parlando di viaggi estremi alla ricerca dei propri limiti. Tenda, zaino e macchina fotografica sono diventati i miei compagni di viaggio con cui condivido ogni giorno affinché rimanga vivo in me il desiderio di esplorare nuove terre! Ho avuto modo di crescere in campagna, circondato da una natura che mi ha permesso di capire il vero significato della vita. Ho frequentato l’istituto tecnico agrario di Pescia dove ho potuto entrare in contatto con la natura in modo scientifico. Finite le superiori ho deciso di intraprendere un corso di studi universitario dedicato allo studio delle scienze naturali. Sentendo che lo spirito dell’avventura e del viaggio erano più forti della propensione allo studio ho deciso di lasciare l’università per incominciare a seguire un sogno.

Dove e quando nasce il progetto Free Wheels Adventure?
Il progetto Free Wheels Adventure nasce un po’ per caso mentre stavo viaggiando in Irlanda nel 2016. L’idea iniziale era quella di percorrere in sella alla mia bicicletta da Firenze a Capo Nord, ma essendo una tratta ormai oso dire “usuale”, ho incominciato a rendere la cosa più interessante. Ho introdotto l’idea un albero per ogni km percorso in sella alla bicicletta perché credo che oggi giorno sia necessario ristabilire un contatto tra uomo-natura.

Con che finalità affronti tutto questo?
Lo scopo principale del progetto è quello di riuscire ad avvicinare il più possibile l’uomo alla natura cercando di ristabilire il contatto primordiale che ormai è stato perso da molte persone. Il viaggio in Nuova Zelanda ha lo scopo principale di sensibilizzare il più grande numero di persone possibile alle bellezze naturali. Infatti moltissimi contenuti multimediali professionali verranno pubblicati regolarmente sui principali social. In particolare sulla pagina Facebook
https://www.facebook.com/freewheelsadventure/

Quale è il percorso che hai scelto di intraprendere?
Il percorso vedrà come punto di partenza Slop Point e come punto di arrivo Cape Reinga, ovvero gli estremi più a sud e più a nord della Nuova Zelanda. Sono Circa 2800 km che vedranno come tappe i più grandi spettacoli naturali che questa terra ha da offrirci. Qui sotto troverete la mappa completa, comprendente l’isola del sud e quella del nord. Durante il viaggio avrò un GPS attraverso il quale potrò essere seguito day by day dai miei follower più seguaci direttamente sulla mia pagina web.

Molta gente si ispira a questo tipo di viaggi cercando di replicarli, tu che bagaglio ti porterai e quali attrezzature?
Il bagaglio che porterò con me sarà molto restrittivo lasciando spazio all’attrezzatura fotografica. La bicicletta sarà dotata di portabagagli sui lati e sulla parte frontale. Tenda, attrezzatura fotografica e tanta motivazione lasceranno poco spazio a tutto il resto! Prevedo di non superare i 20 kg di bagaglio totale. L’immagine di seguito rappresenta un grafico che vi darà un’idea in percentuale di ciò che sarà messo in “valigia”

Cosa ti aspetti di vedere e di provare da questa avventura?
Partendo dall’estremo sud, le prime due settimane saranno dedicate alla fotografia dei pinguini dei leoni marini, foche, delfini e balene se sarò fortunato! Le luci dell’aurora australe non mancheranno certamente nel mio album fotografico! Andando verso nord attraverserò la regione di Otago per poi arrivare sulla famosa west cost che mi accompagnerà fino al traghetto per attraversare lo stretto che divide le due isole. Durante questa tratta famosa per i magnifici tramonti e albe non potranno sicuramente mancare fotografie delle meravigliose spiagge. Una volta sbarcato a Wellington mi dirigerò verso il monte Taranachi, uno dei più affascinanti della Nuova Zelanda. Da lì sarò diretto verso la città di Aukland e poi fino a Cape Reinga, il punto di arrivo. Viaggerò interamente da solo dormendo in tenda e ospitato dalle famiglie locali. Ciò che mi aspetto di provare sarà un grande senso di solitudine rivolto a scoprire la parte più profonda di me stesso connettendomi a fondo con la natura circostante. Sarà un viaggio molto impegnativo che testerà i miei limiti e le mie capacità di sopravvivenza in un ambiente tanto affascinate ma tanto ostile allo stesso tempo.

Questo è solo un piccolo accenno di quello che sarà l’avventura che seguiremo anche noi attraverso questo stato magnifico che è la Nuova Zelanda. A partire da agosto cercheremo di tenere tutti aggiornati sulla sua impresa e vi consiglio, se questa idea vi è piaciuta, di mettere un “like” alla sua pagina facebook
https://www.facebook.com/freewheelsadventure/

Commenti
Claudia
Che avventura! Ho conosciuto dei ragazzi che questo percorso l'hanno fatto a piedi ma al contrario da nord a sud. Li ho conosciuti proprio in un ostello vicino a Slope Point (termine del loro trekking) ed eravamo estasiati dalle loro avventure e dalle possibilità che avevano avuto di vivere in quel modo la nuova zelanda ma anche per il loro modo di vivere, libero, lontano dallo stress del lavoro d'ufficio e dalla quotidianità...
Siamo in attesa di sapere cosa lo attenderà!
Federica
Bellissimo! Sono contenta che un toscano come me abbia queste grandi iniziative! Complimenti
Anche a noi è piaciuta subito l'iniziativa!
Graziano
Questo tuo viaggio e' un'iniziazione alla vita... Saluto con piacere la tua intraprendenza e il coraggio che ci metti.. spero possa essere di stimolo per molti altri ragazzi/e ad uscire dal guscio.. il mondo vi aspetta !!!
A volte ci vuole un po' di coraggio e di follia per raggiungere i propri sogni che spesso diventano un esempio per tutti.
Raffi
Che avventura pazzesca. Ammiro molto i ragazzi che intraprendono dei viaggi così. Io non sarei mai capace. Per questo sono contenta di poterli seguire attraverso i social.
neanche io ne sarei mai capace, ne a livello fisico ne mentale. Abbiamo deciso di seguire Francesco percè lo ammiriamo molto per il suo sogno diventato realtà.