Moai dall'Isola di Pasqua a Chiuduno

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Il Moai cominciato a Chiuduno, in provincia di Bergamo, nel 2015 è ora completato con cappello, messo nel 2016, ed incisioni tipiche di queste sculture.

Quando si parla di posti lontani non si può omettere un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico nota come Isola di Pasqua ed i suoi Moai. Ad alimentare l’alone di mistero dell’isola, vi è il fatto che, prima dell’arrivo degli europei, non esistesse nessun tipo di scrittura. Poco si sa di cosa sia successo negli anni se non che una serie di lotte interne decimarono letteralmente la popolazione locale.

La particolarità di questo posto sono proprio i Moai, statue monolitiche che arrivano anche a 10 metri d’altezza, di cui generalmente se ne vede solo la testa. I Moai vengono spesso descritti come teste giganti che spuntano dal terreno ma, in realtà, sono provvisti anche di spalle e busto. Questa idea nasce dal fatto che le statue, dato il loro peso, sono negli anni sprofondate. Un’altra caratteristica poco nota, è il fatto che, una volta completate, siano provviste di occhi in ossidiana e corallo bianco, di simboli incisi sul corpo e di un cappello cilindrico fatto in pietra rossa.



I primi disegni arrivati in Europa dei Moai si devono alla spedizione di Cook che sbarcò sull’isola il giorno di Pasqua del 1774. Fu grazie alle rilevazioni dell’isola, ai racconti ed agli schizzi fatti alle statue, che si creò così il mito dell’isola di Pasqua.



I Moai fuori dall'Isola di Pasqua

Pochi di questi monoliti, negli anni, sono usciti dall’isola. I più famosi sono quelli del British Museum a Londra e del Musée du Quai Brainly a Parigi. Uno è stato portato dall’isola fino ad Amburgo nel 1999 e si trova nel MichelPark vicino alla Cattedrale di Sankt Michaelis.

In Italia, nel 1987, venne scolpito da un gruppo proveniente dall’isola invitato dalla trasmissione RAI Alla Ricerca dell’Arca, un Moai alto quasi 6 metri che si trova a Vitorchiano in provincia di Viterbo.

 



Nel 14 giugno 2015 un altro Moai è stato inaugurato nel nostro territorio e precisamente a Chiuduno in provincia di Bergamo. La statua è stata scolpita durante il festival Lo Spirito del Pianeta e si trova tuttora sulla collina del parco da poco divenuto museo indigeno. L’anno successivo la statua è stata fornita di cappello all’apertura dello stesso festival. Quest’anno, per l’edizione 2018, è stato infine completato con le incisioni tipiche dell’isola di Pasqua ed è stata celebrata la cerimonia di completamento in cui è stato cucinato del cibo tipico dell’isola che è stato poi condiviso con tutti i presenti.

Per chiunque voglia osservare da vicino questo Moai deve recarsi presso il centro fiere di Chiuduno e visitare il parco all’entrata dove sono conservate anche altre statue sempre collegate a popoli indigeni.



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