
Milano Mia , un libro che ci porta alla scoperta di una Milano insolita attraverso una sorta di guida e di romanzo con testimonianze di circa una quarantina di persone amanti dell’arte e della cultura.
In questo articolo vi parleremo del libro Milano Mia edito da Polaris che porta i lettori alla scoperta di Milano attraverso delle storie narrate da una quarantina di personaggi interessato all’arte ed alla cultura. Il libro è una sorta di guida a Milano, raccontata però attraverso storie di vita vissuta. Il primo racconto a cura di Maurizio Nichetti parla di 8 film girati a Milano. Alcuni di questi film lo vedono proprio nelle vesti di regista, come Ratataplan, Ho fatto splash e Ladri di saponette. Rimaniamo sempre sul tema delle pellicole grazie a Andrea Chimento, critico cinematografico che ci porta alla scoperta del museo cinematografico di Milano. Questo museo si trova in Via Gluck, celebre via cantata da Adriano Celentano. All’interno si trovano oltre 50.000 cimeli quali locandine, manifesti e foto di scena.

Dal cinema passiamo poi alla storia dell’arte con Marco Castellotti che narra il cinquecento milanese attraverso la Casa degli Omenoni. La casa fu la dimora dello scultore e mercante d’arte Leone Leoni. Rese questa dimora un’opera d’arte grazie agli “omoni” scolpiti da Antonio Abondio sulla facciata del palazzo. Passiamo all’ottocento con Marta Boneschi che ci racconta di Giuseppe Verdi e dell’incontro con Alessandro Manzoni. Partendo dall’epoca dei promessi sposi Vittorio Agnoletto e Mariateresa Chirico ci raccontano la storia di Milano fino ai giorni nostri attraverso i toponimi.

Elda Cerchiari Necchi e Stefano Zuffi ci parlano della nascita dei musei diffusi, nati dopo la seconda guerra mondiale. Il museo diffuso è praticamente un itinerario che si sviluppa attorno ad una determinata area geografica. Stefano Zuffi inizia a parlarci del Castello Sforzesco per poi portarci in un tour di dimore storiche milanesi. La prima di cui racconta è la Casa Museo Poldi Pezzoli, appartenuta al Conte Gian Giacomo Poldi Pezzoli. All’interno si trovano cimeli provenienti da tutto il mondo, tra cui una collezione di orologi notturni e di netsuke, delle piccole sculture giapponesi in miniatura. Altra casa museo di cui Stefano ci narra è la Fondazione Bagatti Valsecchi, con all’interno mobili ed opere prevalentemente del Rinascimento lombardo. Altra casa museo di particolare bellezza è la Villa Necchi Campiglio, ora bene di proprietà del FAI. La Villa si trova all’interno di un ampio giardino con annesso campo da tennis e piscina. All’interno prevale lo stile settecentesco. Ultima dimora di cui ci parla Stefano Zuffi è la casa dei coniugi boschi, con all’interno una stupenda collezione di pitture e sculture del XX secolo.

Lo scrittore Massimiliano Sossella ci porta alla scoperta del quartiere di Brera, dove si trovano molti bar e locali frequentati già in passato da attori, pittori, scrittori e musicisti famosi. Emanuela Daffra ci porta invece alla scoperta della Pinacoteca in modo più profondo, attraverso una sorta di percorso guidato all’interno delle sale della Pinacoteca. Emanuela ci racconta delle varie opere presenti, tra cui il Martirio di San Sebastiano di Dosso Dossi, la Pietà del Bellini, la Cena in Emmaus del Caravaggio e molte altre opere. Paolo Biscottini invece scrive qualche informazione sul museo che dirige, il museo Diocesano, nel quartiere di Porta Ticinese. La Basilica di Sant’Eustorgio è l’elemento principale del Museo Diocesano. Pensate che il suo campanile in cotto, alto ben 75 metri, fu il primo in Italia ad ospitare un orologio pubblico.

Giulia Bienati invece ci racconta della ristrutturazione del museo del Duomo di Milano, avvenuta nel Novembre 2013. Il percorso di visita attualmente comincia dal Tesoro, per poi continuare attraverso il racconto storico-temporale del Duomo con l’aiuto di dipinti, statue e terrecotte originali. Altro museo di Milano molto conosciuto è il MUDEC, il museo delle culture. È proprio il professore universitario Antonello Negri che narra di questo museo, costruito in una ex zona industriale. Attualmente all’interno del MUDEC si trova più di settemila opere provenienti da ogni parte del mondo. La narrazione del libro passa poi attraverso le varie piazze di Milano, dalla famosa Piazza della Scala passando alla Piazza del Comune, Piazza San Fedele, per poi concludersi ad una Piazza appena nata, Piazza Gae Aulenti. E’ Massimiliano Sossella che prosegue narrando il nuovo quartiere milanese, il Quartiere Isola, dove si trova Piazza Gae Aulenti, con sfondo il famoso grattacielo chiamato Bosco Verticale.

Adriano Altamira ci porta in quartiere magico di Milano, poco conosciuto e visitabile a piedi. Il suo itinerario inizia da Villa Invernizzi, villa privata dove è possibile scorgere nel giardino dei bellissimi fenicotteri rosa. Adriano ci porta poi in Via Serbelloni, 10 dove si trova il “palazzo con l’orecchio” Cà de l'Uregia. A lato del portone d’ingresso si trova una scultura a forma di orecchio, che non è altro che un citofono sotto mentite spoglie. Questo palazzo fu progettato nel 1925 ed è tutt’ora uno dei palazzi più particolari della zona. Poco più avanti in Via Malegari, Angolo Via Mozart si trova uno dei capolavori dell’Art Nouveau, il Palazzo Fidia. Adriano ci invita anche a visitare il Palazzo Berri-Meregalli, capolavoro del liberty a Milano. Altamira conclude la sua narrazione con l’Unione Italiana Ciechi che si trova in Via Mozart. Pensate che è possibile sperimentare un percorso al buio, per far capire in che situazione si trovano i non vedenti nelle normali attività quotidiane.

Valeria Montaldi invece ci racconta la storia di Milano attraverso le parole di una signora anziana, appena conosciuta, che gira per le vie di Milano assieme alla sua bicicletta. Massimo Navone, Caterina Matteo ed Emilio Sala raccontano la passione per i teatri milanesi, in particolare per il San Gerolamo, restaurato nel 2017.Federico Pistone invece narra della canzone popolare milanese attraverso il gruppo dei Gufi e con il cantastorie Nanni Svampa. Rimaniamo sempre in ambito musicale con Lydia Cevidalli che parla del conservatorio di Milano, dove attualmente lavora. Oltre all’arte musicale a Milano è esplosa anche l’arte dei fumetti, ed è proprio Gianfranco Manfredi a parlarcene. Gianfranco ha creato sceneggiature di fumetti del calibro di Dylan Dog , Tex e Nick Raider.

A narrare del quattrocento milanese è invece l’architetto Paolo Volorio, che racconta la storia degli Sforza e della Cà Granda. Milano è famosa anche per la moda, e quindi Pia Quarzo Cerina ci parla della via più importante dello shopping milanese, Via Montenapoleone. Rimaniamo sempre in zona con lo scritto di Roberto Monelli che ci racconta della zona di Tortona e del museo della moda. Roberta Valtorta racconta la Milano attraverso la fotografia, e narrando di essa. Lo psicologo Alberto Munari invece mette su carta alcuni suoi ricordi d’infanzia legati a Milano. Il libro si conclude parlando di alcune delle associazioni presenti a Milano, tra cui Gli amici di Brera, Italia nostra ed il FAI.
Dove acquistare il libro
Sito web: il sito da cui acquistare il libro è il sito ufficiale di Polaris Editore
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