Guida Artistica, itinerari insoliti alla scoperta di Brescia

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Scoprire una città attraverso una serie di storie ed aneddoti storicamente documentati? Questo è quello che propone Guida Artistica, una guida che vi presenterà Brescia e la sua provincia in modo insolito e coinvolgente.

Abbiamo conosciuto Guida Artistica al Treno dei Sapori, una bellissima esperienza in zona Lago di Garda.

Guida Artistica è un gruppo di guide certificate che lavora sul territorio di Brescia e provincia studiandone ogni aspetto ed offrendo ai propri clienti itinerari semplici ma ricchi di storie ed avvicendamenti che difficilmente troverete scritti da qualche parte. Tutto questo, ovviamente, è studiato e documentato nei minimi particolari se non qualche leggenda particolare che fa sempre bene al racconto!

Nel nostro viaggio, tra una degustazione e l’altra, ci hanno fatto scoprire la storia ed i monumenti di Iseo e Pisogne raccontandoci molti aneddoti riguardanti il territorio e la sua storia e lasciandoci molto interessati a scoprire di più. È così che ci siamo ripresentati in un nuovo tour, questa volta a Brescia città.

Mentre l’itinerario da noi presentato su Brescia sia molto classico, quello proposto da Guida Artistica si proponeva di scoprire la città “spiando dal buco della serratura” dei palazzi e dei monumenti delle famiglie storiche e dei personaggi che l’hanno animata.



Il nostro tour comincia in piazza Paolo VI dove sorgono il Duomo Vecchio ed il Duomo Nuovo di Brescia. Mentre il Duomo Vecchio ha origini antiche (attorno al X secolo) per il Nuovo la storia è lunga e travagliata già dal cantiere durato più di 200 anni. Il primo personaggio che andiamo ad incontrare è quindi l’arcivescovo di Brescia Angelo Maria Querini, grande finanziatore del Duomo Nuovo e presente con un busto sia nel coro che sulla facciata dello stesso per l’aver aiutato economicamente alla chiusura del cantiere.

Ci spostiamo in piazza della Loggia dove i nomi importanti si moltiplicano. Quello più interessante è sicuramente Martinengo di Padernello Girolamo Silvio che incontreremo spesso nelle storie bresciane. A lui si deve la costruzione di una delle tante coperture che si sono succedute sul Palazzo della Loggia; la particolarità di questo tetto, progettato da un capomastro e non da un architetto, è stata quella di essere durata solamente quindici giorni prima di crollare su se stessa.

Poco distante da Piazza della Loggia, in via Dante, ci fermiamo a Casa del Carmagnola, protagonista dell’omonima tragedia del Manzoni. Francesco Bussone, noto come il Carmagnola, dopo i successi avuti con il ducato di Milano passò alla sponda Veneta la quale, nonostante i successi ottenuti in battaglia, lo additò come traditore condannandolo a morte decapitandolo tra le due colonne di San Todaro e San Marco.



A pochi passi da questo palazzo si trovava un altro palazzo storico bresciano andato distrutto nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Dei resti di questo palazzo rimane solamente una statua posta nell’atrio di una nuova costruzione moderna. Rappresenta Lanfranco da Martinengo, venne commissionata sempre da Girolamo Silvio (quello della copertura della Loggia) ed ha un grosso errore: rappresenta un guerriero del Trecento mentre Lanfranco era dell’undicesimo secolo.



Ci spostiamo oltre il Teatro Grande verso via Magenta, dove incontriamo l’ultimo palazzo di questo itinerario. Il palazzo era di proprietà della famiglia Lechi, una delle famiglie di stampo Napoleonico che ebbe molta fortuna tra il Settecento e l’Ottocento. A loro si deve il Museo Lechi di Montichiari dove sono conservate quasi duecento opere appartenenti a questa casata.



Quanto scritto sono solo alcune delle storie raccontate in questo tour organizzato come una passeggiata serale per le vie di Brescia. Le possibilità di scelta dell’itinerario sono tantissime e non solo per la città di Brescia. Le trovate alla pagina Guida artistica

Inoltre, seguendo Guida Artistica  sulla loro pagina Facebook  troverete molte altre proposte sia per famiglie che per adulti ed anche alcuni percorsi pensati appositamente per bambini e scolaresche. In conclusione un’esperienza che consigliamo a tutti coloro che sono anche solo di passaggio in queste zone, provare per credere.



Commenti

Brescia è una città che ancora non conosco per nulla! Ora, però, sono molto curiosa di visitarla, magari affidandomi anche io a Guida Artistica! :)

RISPONDI

E' davvero una città sorprendente :)

Un itinerario davvero interessante: ultimamente sto rivalutando le visite guidate perché permettono di scoprire tanti aneddoti e curiosità su una meta. Non conoscevo Guida Artistica e li terrò in considerazione per eventuali visite future.

RISPONDI

Noi ci siamo trovarti davvero bene, sono guide preparate a cui piace il lavoro che svolgono

Brescia è a pochi chilometri da dove vivo, eppure non sapevo tantissime cose! Mi è venuta voglia di tornare a visitarla :)

RISPONDI

Ti consiglio di dare un occhio agli itinerari proposti da Guida Artistica, sono veramente interessanti ed inusuali.

Non ho mai visitato Brescia e questa è proprio un'idea di visita originale!

RISPONDI

Brescia è una città davvero interessante e nonostante ciò spesso non viene considerata come meta turistica

A volte, per conoscere e capire meglio una città, bisogna avvalersi di persone capaci che ti portano in giro e guardare le cose sotto altri punti di vista (che magari noi ignoriamo l'esistenza). Inoltre il titolo del tour “spiando dal buco della serratura” intriga molto, anche perché fatto di sera: la città prende tutto un altro aspetto! PS grazie per le dritte perché Brescia è già da un pò nella mia wishlist, sto aspettando l'occasione giusta per visitarla!

RISPONDI

E' proprio vero. Le guide capaci, che amano il proprio lavoro e lo fanno con passione sono in grado di dar valore anche a scorci di città che magari denigravamo.

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