Una full immersion nella mente di un viaggiatore estremo

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Cosa significa prepararsi a un viaggio estremo in solitaria ? Francesco Pierini, sviluppatore del progetto di viaggi estremi di nome Free Wheels Adventure ci aprirà le porte della sua mente per raccontarci come si sta preparando per la sua prossima avventura.

Sto pianificando di viaggiare da solo dal punto più a sud a quello più a nord della Nuova Zelanda in sella alla mia bicicletta, una distanza di circa 2800 km. Quando mi chiedono perché lo faccio di solito rispondo perché no?



Preparare la mente e il corpo per un viaggio del genere non è affatto semplice. La paura di non riuscire e del fallimento è ciò che limita a pensare in grande ma con una gran dose di coraggio metto da parte tutte le mie paure e continuo a seguire il mio sogno.

In realtà non c’è un metodo vero e proprio per preparare la mente, infatti ogni viaggiatore ha le sue strategie. Tutto dipende da quanto ci credi e dalla motivazione con cui affronti l’avventura. Ciò che bisogna tenere in considerazione è il fatto che un viaggio in solitaria porta dopo qualche tempo alla mancanza di socializzazione il che potrebbe risultare per alcuni molto demotivante. Ma chi si avventura in un viaggio in solitaria sa già a cosai sta andando incontro ed è proprio il desiderio di restare soli che ci spinge ad affrontare qualsiasi avventura.

E’ la sensazione di essere persi, di non sapere che cosa ci accadrà domani o dove dormire stanotte che provoca nella mente di un viaggiatore “all’avventura” una sensazione oso dire di dipendenza che si ripete ogni giorno. Per me questo significa viaggiare. Per me questo significa vivere. Per me questo significa essere libero, totalmente libero.



La filosofia "On the Road" deriva direttamente dal concetto di libertà, qualcosa che ci sforziamo di provare in ogni viaggio per soddisfazione personale. Viaggiando "on the road", viviamo ogni momento al meglio delle possibilità. Non pensiamo al passato o al futuro, solo al presente, perché questo è tutto ciò che esiste. Viaggiando on the road, non organizziamo al minimo dettaglio il viaggio, ma piuttosto lasciamo un po' ignoto per mantenere vivo lo spirito dell'avventura. La libertà di viaggiare on the road trascende i pregiudizi, le aspettative e persino il tempo.

 

Vivi anche tu la tua prossima avventura al pieno delle tue capacità.

SEE YOU OUT THERE



Commenti

C’hai ragione, sei un grande ❤️

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Grazie per aver parlato di questa impresa che mi affascina molto. Sono completamente d'accordo con il definire certe situazioni quasi una dipendenza, anche se da donna mi sento addosso qualche limite in più.

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Forse qualche limite fisico in più per una donna può esserci ma credo che sia una differenza minima. Tutto sta nella volontà di intraprendere un percorso simile.

Ammiro molto quelli che riescono a portare avanti progetti di viaggio estremi. Li ammiro, ma so che non fanno per me. Anche se mi piace moltissimo leggere i loro racconti.

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Non è neanche il mio caso, probabilmente abbandonerei dopo due giorni, è per questo che sto ammirando lo spirito di questo ragazzo

In Nuova Zelanda abbiamo conosciuto ragazzi che il viaggio di Francesco l'hanno fatto a piedi, anche se da nord a sud. A piedi o in bici, lentamente comunque, deve essere bellissimo. Noi purtroppo non avevamo il tempo per farlo per cui abbiamo dovuto andare in auto e goderci "di corsa" le bellezze delle due isole.

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Purtroppo bisogna anche accontentarsi di quel poco tempo che disponiamo, siete comunque fortunati ad esserci stati! :D

bello questo articolo, mi ha fatto riflettere. Anche io la penso un po' come Francesco, ovvero che il bello del viaggio sia proprio questo senso di "perdersi", di lasciarsi andare al mondo. Anche se mi ritengo abbastanza avventurosa, non so se sarei in grado di fare lunghi viaggi da sola.

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Quest'estate lo seguiremo nella sua avventura! Se ti può interessare lo puoi trovare anche su facebook alla pagina https://www.facebook.com/freewheelsadventure/

Mi sarebbe piaciuto un sacco fare un viaggio da sola... una cosa tranquilla, certo... Non l'ho mai fatto purtroppo. Peccato! Dev'essere davvero un'esperienza unica!

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Non è mai troppo tardi nella vita!

Ciao Cinzia, ti consiglio di partire, di liberare l'avventura che è in te. Spero con questo viaggio di darti la giusta carica per partire! A presto Free Wheels Adventure

I viaggi in solitaria credo regalino emozioni incredibili. Io ho sempre voluto fare un viaggio in solitaria di quelli lunghi e intensi, non sono sicura però di essere pronta ad un'emozione del genere!

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Penso che la parte più difficile sia partire poi una volta in viaggio si prende coraggio!

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