
Al confine tra Italia e Slovenia si trova Gorizia, chiamata anche la “Nizza austriaca”. Passate una giornata con noi alla scoperta di questa città friuliana.
Gorizia : la Nizza austriaca
Molto meno battuta dai turisti rispetto a Trieste, Gorizia è un’elegante città circondata dalle colline del Collio. Si trova al confine tra Italia e Slovenia ed infatti presenta un mix di stili tra le culture italiane, slave ed austriache. Il suo periodo più florido lo passò sotto la dominazione degli Asburgo. Nel 700 grazie all'imperatrice Maria Teresa d’Austria la città si abbellì di splendidi palazzi e le condizioni sociali e di vita dei goriziani migliorarono sensibilmente. Carlo Goldoni elogiava Gorizia, così come Giacomo Casanova. Nel 800 Gorizia divenne meta della borghesia asburgica, che la adorava per via del clima mite, tanto da essere soprannominata “Nizza austriaca”. La prima guerra mondiale purtroppo portò Gorizia a decadere, e la seconda ebbe conseguenze ancora peggiori. Gorizia: nel settembre 1947 la città fu divisa in due, una parte Italia e una Jugoslavia. Nel 1975 grazie al trattato di Osimo il confine divenne “mobile” e nel 2007 grazie al trattato di Schengen fu definitivamente abolito.

Visitare Gorizia
La nostra visita alla “Nizza austriaca” comincia dal centro storico, dove si trova il Duomo, splendido esempio di arte barocca. Di fronte al Duomo si trova Piazza Cavour dove affaccia il Palazzo degli Stati Provinciali che ora ospita la questura. In questo palazzo del 1200 si riunivano in assemblea i rappresentanti del clero, i nobili e la borghesia che governarono la città di Gorizia per anni. Accanto a Piazza Cavour troviamo Piazza Sant’Antonio, riconoscibile dal colonnato. Leggenda narra che il colonnato apparteneva ad un chiostro fondato da Sant’Antonio da Padova. Affacciato sulla piazza si trova il Palazzo dei Baroni Lantieri, prestigiosa dimora nobiliare. In questo palazzo soggiornarono ospiti illustri come Goethe, Goldoni, Pietro Casanova e anche il Papa Pio VI.

Se siete appassionati di moda vi consigliamo di visitare il museo della moda e del tessile a pochi metri da Palazzo Lantieri. Sono presenti molte sezioni didattiche dedicate alla produzione di calzature e cappelli e alla tessitura di merletti e seta. Carinissima anche la sezione multimediale interattiva, in cui il visitatore può giocare con la fantasia e la creatività dando origine a combinazioni di abiti e calzature. Ben organizzate le collezioni di abiti e accessori che spaziano dal Settecento al Novecento. Unico nel suo genere il grande torcitoio settecentesco ancora funzionante. Nei sotterranei del palazzo trovate invece il museo della grande guerra, con documenti, cimeli ed abbigliamento dei soldati italiani e austro ungarici ritrovati in città e nelle zone circostanti.

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Ci incamminiamo su una breve salita ed eccoci arriva al colle, dove si trova il castello di Gorizia. La vista che si gode da qui è davvero spettacolare. E’ possibile visitare anche gli interni del castello, grazie ad una visita guidata della durata di circa 30 minuti. Le sale sono arredate con mobili originali dell’epoca; pensate che il castello risale al XI secolo. Scendiamo e torniamo verso il centro, incamminandoci su Via Rastello. Raggiungiamo così Palazzo Attems Petzenstein, che ospita la pinacoteca cittadina. Il palazzo è mix tra barocco e rococò ed è sormontato da sette statue che rappresentano i soggetti dell’Olimpo, opera del bergamasco Giovanni Battista Mazzoleni.

Il prossimo palazzo che visitiamo è Palazzo Coronini Cronberg. Risale alla fine del cinquecento e fu reso accessibile al pubblico a partire dal 1990 grazie al Conte Guglielmo Coronini Cronberg. Grazie alla visita guidata possiamo scoprire 15 sale perfettamente arredate ed ammirare sculture, quadri e suppellettili appartenuti alla famiglia Coronini Cronberg. Stupendo anche il parco all’inglese che circonda il palazzo, con alberi e piante rari provenienti da diverse parti del mondo. Il parco è ad ingresso libero ed è visitabile indipendentemente dal Palazzo Coronini Cronberg. Ultima tappa alla scoperta di Gorizia è Piazza della Transalpina. Fu proprio in questa piazza che venne costruito il muro che divideva Gorizia da Nova Gorica, quindi l’Italia dalla Slovenia, abbattuto poi nel 2004. Attualmente si trova un segno sul pavimento che divide comunque i due confini, quindi potete benissimo mettervi con un piede in Italia ed uno in Slovenia, e noi logicamente lo abbiamo fatto !
" Non vi è provincia in Italia ove vi sia tanta nobiltà come in questa"
Carlo Goldoni

Sacrario militare Redipuglia
A soli 20 km dal centro di Gorizia si trova il sacrario militare di Redipuglia. Noi vi consigliamo una visita a questo luogo molto emozionante dal punto di vista umano e storico. In questo cimitero monumentale sono conservate le spoglie di oltre 100.000 mila soldati italiani morti durante la prima guerra mondiale. Il sacrario venne inaugurato nel 1938, dopo ben 10 anni di lavori. Suggestivo il percorso che conduce alle tombe dei generali e del comandante della terza armata, Emanuele Filiberto Duca d’Aosta. Di fronte l’imponente scalinata a 22 gradoni che, in ordine alfabetico, custodiscono le spoglie dei 39.857 soldati identificati. Su ogni loculo è iscritta la parola “presente” che si rifà al rito d'appello dello squadrismo, quando il capo delle squadre gridava il nome della camerata del defunto e la folla inginocchiata rispondeva con il grido “presente”. Alla sommità della scalinata si trovano due grandi tombe che custodiscono i resti di oltre 60 mila soldati ignoti.

Come arrivare a Gorizia
In auto: da Milano e Venezia autostrada A4 Torino-Trieste uscita Villesse e poi proseguire fino a Gorizia.
In aereo: atterrare all’aeroporto di Trieste, che dista circa 20 km da Gorizia. Dall’aeroporto è possibile raggiungere Gorizia in auto oppure in treno.
In treno: la città è collegata alle vicine città di Trieste e Udine dai treni regionali di Trenitalia.
