
Visitate con noi la casa museo Zani di Cellatica in provincia di Brescia. All’interno capolavori di pittura, scultura e arte; e come cornice uno splendido giardino.
La fondazione ha lasciato intatta la disposizione di tutte le opere presenti, proprio come le aveva lasciate Zani, il quale negli ultimi anni aveva già iniziato a pensarla come un museo. La villa contiene soprattutto oggetti e complementi d’arredo del settecento, quindi romani, barocchi e rococò. Ogni sala della villa è chiamata proprio con il nome dell’artista o dell’opera d’arte principale che si trova nella sala. La villa è disposta su un unico piano, con tutto il parco attorno. La visita comincia dalla Sala di Canaletto dove si trova una particolare commode realizzata con la tecnica di André-Charles Boulle, artista che lavorò alla corte di Luigi XIV in Francia. Altro elemento francese che si trova nella stanza è il dipinto di François Boucher, artista di corte di Luigi XV. Il dipinto è in stile rococò ed è caratterizzato dall’utilizzo della tonalità della pelle con un rosa abbastanza acceso, chiamato anche “rosa Pompadour”.

In questa sala si trova anche un bellissimo tavolo ottagonale realizzato con marmo nero assoluto del Belgio. Pensate che la base di questo tavolo è un capitello di colore bianco. Altra tecnica molto particolare è la tecnica del micromosaico. Questa tecnica chiamata anche “del filato” fa sembrare l’opera un quadro dipinto ad olio, ma in realtà, guardandola con attenzione da vicino, il quadro è formato da microtessere a mosaico. Nella sala di Canaletto l’attrazione principale è il quadro del Canaletto “Il molo dal bacino di San Marco”. Questo quadro rappresenta il molo di San Marco con prospettive precise, grazie all’utilizzo della camera ottica, l’antenato della nostra macchina fotografica. Molto particolare in questo quadro, anche la veduta di Palazzo Ducale, che addirittura viene tagliato, per dare una prospettiva più viva sulla piazzetta di San Marco. A far da cornice a questa tela si trovano due moretti neri porta torcia, con vesti color oro.

Si passa poi ad una saletta adiacente abbastanza piccolina ricavata da una cabina armadio. Qui è esposta una commode d’ispirazione giapponese dal colore azzurro appartenente alla figlia di Paolo, Carolina. La prossima sala è quella da pranzo. Questa sala è chiamata sala di Maggiolini perché si trovano due cassettoni intarsiati in legno con diverse essenze, anche più di ottanta utilizzate assieme per creare un unico cassettone. Una volta che i nobili avevano banchettato si spostavano nelle wunderkammer, tradotto in stanze delle meraviglie, dove i nobili mostravano alcune delle opere più preziose che possedevano. Inoltre in questa zona si trova anche il bagno di servizio, anch’esso adornato con cimeli del tempo. Nella wunderkammer si trova anche una porta “nascosta”, che la fondazione ha deciso di riservare a delle mostre temporanee.

Adiacente alla wunderkammer si trova la sala delle pietre. Al centro di questa sala si trova una piscina, che lo stesso Zani usava per rinfrescarsi e rilassarsi. La sala è arredata in stile cinquecentesco, quindi con richiami romani, tra cui due busti degli imperatori. Splendida la colonna realizzata con marmo rosso egiziano. Il pavimento della sala e della piscina è realizzato in marmo. Altra splendida sala dove trascorreva molto tempo Carolina, è il salone dell’ottagono. In questo salone si trova una splendida opera del Tiepolo. La sala prende il nome dal tavolo ottagonale che si trova al centro del salone. Questo tavolo è realizzato in marmo nero del Belgio, con meravigliosi disegni con colori realistici riprodotti con l’utilizzo di diverse pietre dure. Pensate che questo è uno degli unici due tavoli ottagonali di marmo nero rimasti, l’altro si trova alla Galleria degli Uffizi. Sempre in questa sala si trova un’area arredata con opere in corallo siciliano, tra cui un presepe, appartenuto in passato alla famiglia Agnelli. Sul fondo della sala si trova un ampio paravento nero cinese, in lacca orientale.

Per raggiungere la camera da letto partendo dalla sala dell’ottagono si passa dalla galleria dei vetri con quadri di pregio alle pareti. Ai lati oltre al bagno padronale, si trova anche una piccola nicchia con un paravento nero, con al centro una statua del buddha molto preziosa. L’ultima sala che andiamo a visitare è la camera da letto, chiamata Il Ridotto di Venezia, per i quadri che sono conservati all’interno. Appesi alle pareti si trovano opere di Pietro Longhi, che riprendeva le scene di vita quotidiana del settecento. In questa sala si trova anche una splendida commode color rosa appartenuta alla regina Vittoria. Finita la visita all’interno della villa vi raccomandiamo di visitare il rigoglioso giardino, che fa da contorno a questa splendida location.

Come arrivare a Fondazione Zani
Fondazione Zani si trova a Cellatica (BS) in Via Fantasina, 8.
E’ facilmente raggiungibile in auto grazie all’autostrada A4 Milano - Venezia Uscita Ospitaletto. Poi proseguite lungo la sp19 in direzione Cellatica Località Fantasina.
E’ collegata alla stazione ferroviaria di Brescia grazie all’autobus linea n.13.
E’ consentita la visita solo tramite prenotazione al n. + 39 030 25 20 479 oppure collegandovi al sito internet www.fondazionezani.com e compilando l’apposito form.
