
Una città ricca di storia, cultura e prodotti alimentari, Cremona è tutto questo ma, agli occhi del mondo, resta e resterà sempre la città del violino
Il violino come lo conosciamo noi, nasce agli inizi del XVI secolo. Si attribuisce la sua invenzione a due grandi liutai dell’epoca: Gasparo da Salò e Andrea Amati. Proprio quest’ultimo darà il via ad una corrente di liutai nella sua Cremona che si protrae fino ai giorni nostri.

Sulle orme di Antonio Stradivari
Il successo del violino cremonese passa dalle mani del liutaio più famoso del mondo: Antonio Stradivari. La nostra visita comincia proprio dalla sua tomba. Si trova all’interno dei giardini pubblici Papa Giovanni Paolo II ma quella che vedete è una copia della lapide che un tempo si trovava all’interno della basilica di San Domenico, abbattuta nel 1869 perchè pericolante. La lapide originale si trova all’interno del museo del violino. Ci spostiamo verso corso Garibaldi dove troviamo la casa nuziale. Si tratta di un piccolo appartamento composto da due stanze molto semplice ma con un altissimo valore storico per ciò che rappresenta. Spesso è possibile trovare delle mostre temporanee al suo interno.

Visita alla liuteria
Continuando su corso Garibaldi abbiamo avuto l’opportunità di entrare in una vera liuteria cremonese: la liuteria Stefano Conia. La liuteria Conia è una delle più vecchie liuterie della città ed anche una delle più premiate. Stefano Conia è stato anche un professore della scuola di liuteria cremonese per più di vent’anni. La visita spiega come scegliere i materiali di costruzione, quali sono i passaggi di taglio e incollatura fino alla verniciatura finale che si compone da più di trenta mani di vernici diverse. Vengono spiegati tutti i dettagli ed i segreti di questo strumento toccando con mano tutto quanto viene creato.
Il nostro consiglio se decidete di visitare una delle liuterie di Cremona, è quello di non presentarvi senza preavviso. Stiamo parlando di artigiani al lavoro e ritrovarsi in laboratorio persone può essere motivo di disturbo. Il comune di Cremona organizza visite guidate nei fine settimana in collaborazione con il consorzio dei liutai. Per informazione visitate il sito:
http://www.cremonaviolins.com/visita_in_bottega/

Museo del Violino
Nella città del violino non poteva mancare un museo dedicato a questo strumento. Ci dirigiamo quindi verso il museo del Violino. La fondazione “Museo del Violino Antonio Stradivari” nasce nel 1976 mentre la sede attuale del Museo è di recente costruzione. Inaugurato nel 2013, si compone di dieci sale con diverse tematiche:
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L’origine del violino
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La bottega del liutaio
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La diffusione del violino
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La scuola classica cremonese
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Lo scrigno dei tesori
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I reperti Stradivariani
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Tramonto e rinascita della liuteria
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Il concorso triennale di liuteria contemporanea
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Friends of Stradivari
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Il violino nel cinema

La sala più importante resta, ovviamente, la sala 5 “Lo scrigno dei Tesori”. Si tratta di una galleria contenente nove violini appartenenti ai liutai della famiglia Amati, di Giuseppe Guarnieri e di Antonio Stradivari. La lista completa è possibile trovarla sul sito del museo
https://www.museodelviolino.org/it/museo/percorso-museale/sala-5-lo-scrigno-dei-tesori/
Da non perdere anche una serie di reperti provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari oltre all’esposizione dei violini vincitori del concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco.

Curiosità sul violino cremonese
Concludiamo con qualche curiosità riguardo la storia del violino a Cremona.
Visitando il palazzo comunale, ci si trova nella “ex sala dei violini”. Qui venivano conservati i primi violini di proprietà comunale comprati o ricevuti grazie alle donazioni. Ora la sala viene utilizzata per esposizioni temporanee.
All'auditorium del museo del violino, tutti i giorni da martedì a domenica alle 12.00, al costo di 7 euro, è possibile assistere alle audizioni di violinisti che suoneranno uno strumento storico della collezione del museo. Attualmente le audizioni vengono eseguite con il violino Stradivari Clisbee 1669.
Il primo violino Stradivari denominato Cremonese 1715 comprato dal comune di Cremona avvenne nel 1961 e costò alle casse comunali 30 milioni di lire. Il valore attuale è di circa 3,6 milioni di euro.

Non solo città del violino
Cremona non è solo la città del violino. Sebbene venga conosciuta nel mondo principalmente e quasi unicamente per questa peculiarità. Stiamo parlando di una città ricca di architettura e storia oltre ad avere una profonda identità gastronomica. Vieni a scoprirla con noi nel nostro itinerario.

Commenti
Fabián
Grazie per tutto quanto raconta sul violino cremonese. Io studio italiano e devo cercare informazione dal violino di Cremona.
Carlotta
Fa paura