Cosa vedere ad Asolo : uno dei borghi più belli d’ Italia

Itinerario di Asolo

Cosa vedere ad Asolo : uno dei borghi più belli d’ Italia

Uno dei borghi più belli d’Italia è Asolo, in provincia di Treviso. Scoprite con noi cosa vedere in questo luogo amato da poeti e da artisti italiani e stranieri.

Il borgo di Asolo fu abitato già in epoca preistorica, per via della sua posizione favorevole. Asolo si trova infatti tra la pianura veneta e la zona collinare delle Prealpi bellunesi. Il borgo ha avuto una notevole importanza durante la prima guerra mondiale, trovandosi molto vicino al fronte. Questo luogo è stato amato da molti poeti e letterati, tra cui Carducci, che la chiamò la città dai cento orizzonti. Eleonora Duse abitò ad Asolo, così come l’esploratrice Freya Stark. Ora Asolo è una città riconosciuta per la bellezza naturalistica e storica. I siti archeologici, le varie architetture militari e religiose hanno fatto sì che Asolo entrasse a far parte del club dei borghi più belli d’Italia.


Portici di Asolo

La nostra giornata ad Asolo comincia proprio dal centro, dove si trova la fontana maggiore. Oggi questa fontana è punto di ritrovo per gli asolani. Proseguiamo poi su Via Browning e raggiungiamo il Duomo. All’interno del Duomo si trova lo splendido dipinto di Lotto “Assunta”. Molto cara agli asolani è anche la cappella del Cristo, a sinistra dell’ingresso, opera di Giuseppe Bernardi, primo maestro del Canova. Di fronte al Duomo si trova il Palazzo della Ragione, che ospita all’interno il museo civico e l’ufficio del turismo. Il museo civico conserva reperti archeologici ritrovati ad Asolo ed alcune delle sue frazioni. Splendida anche la pinacoteca con opere di Bernardo Bellotto, Luca Giordano e Bernardo Strozzi. Elegante e ben strutturata la sezione dedicata alle donne che hanno amato e lodato Asolo, come Eleonora Duse, la Regina Cornaro e Freya Stark.


Asolo fontana maggiore

Saliamo poi lungo Via Cornaro ed arriviamo al Castello della Regina. Il Castello fu la reggia di Caterina Cornaro, Regina di Cipro. Saliamo sulla torre reata e ammiriamo splendidi panorami sul centro di Asolo ed in lontananza scorgiamo il Monte Grappa. L’interno del Castello è ora sede del Teatro Duse, ed è possibile accedervi solo in occasione di eventi teatrali. Passiamo davanti a Palazzo Beltramini dove si trovano gli uffici comunali e imbocchiamo Via Canova. Veniamo attirati da una casa rossa e bianca, con affissa una lapide scritta da D’Annunzio per Eleonora Duse. Questo edificio è la casa dove la nota attrice visse per anni. Continuiamo lungo Via Canova e raggiungiamo la Chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria, con all’interno pregiati affreschi.


Castello di Asolo

Imbocchiamo Santa Caterina e sulla destra notiamo la Casa Longobarda. Questa casa fu ostruita dall’architetto Graziolo, ed è caratterizzata da un’eccentrica facciata in tufo. Sulle balconate sono incise scene delle genesi, segni zodiacali e altri simboli e caricature. Viene chiamata Casa Longobarda per un’errata interpretazione dell’iscrizione posta sulla facciata. Dopo un breve tratto in salita raggiungiamo l’oasi di Sant’Anna con annessa Chiesa. Da qui si gode di una splendida vista sul Monte Grappa e su Villa Contarini degli Armeni. Di fronte si trova il cimitero comunale, dove è sepolta Eleonora Duse e Freya Stark. Torniamo verso fontana maggiore e pranziamo in Via Browning, prima di cominciare la salita verso la rocca.


Casa Longobarda

Ci incamminiamo verso Piazza Brugnoli e ammiriamo Villa Scotti Pasini, che si trova più in alto. In questa villa visse Robert Browing, poeta del 800 che coniò il termine “asolando” indicando la camminata serena nel borgo, godendo del panorama circostante. Per salire alla rocca ci sono due opzioni, le scalette oppure la strada principale. Noi optiamo per le scalette, ed in circa 10 minuti arriviamo alla rocca, o meglio fino al cartello dei lavori in corso. La rocca è chiusa per ristrutturazione attualmente. Prima di lasciare Asolo visitiamo Villa Freya, dove abitò la celebre viaggiatrice e scrittrice inglese. Il giardino della villa è ora sede del parco archeologico, con resti del teatro dell’antica Asolo. La Villa e il parco archeologico sono aperti i primi del sabato del mese e visitabili tramite visita guidata.


Scalinata per la Rocca

Come arrivare ad Asolo

Auto: Asolo è facilmente raggiungibile in auto, essendo a soli 35 km da Treviso.

Aereo: l’aeroporto più vicino è il Treviso-Canova. L’aeroporto è servito da molte compagnie low cost e da voli charter. Una volta arrivate all’aeroporto, vi consigliamo di prendere l’autobus Treviso – Montebelluna linea 112 e  successivamente la linea Montebelluna – Bassano.

Treno: la stazione più vicina per raggiungere Asolo in treno è quella di Castelfranco Veneto. Una volta raggiunto Castelfranco Veneto, vi consigliamo di prendere l’autobus MOM-mobilità di marca Asolo – Cavaso linea 204.

Autobus: le linee principali che portano ad Asolo sono la linea 112 proveniente da Treviso e la linea 204 proveniente da Castelfranco Veneto.


Asolo come arrivare

Cosa e dove mangiare ad Asolo

La cucina asolana è una cucina povera, tramandata di generazione in generazione. Gli antipasti sono ricchi di formaggi, tra cui il famoso Asiago. Buoni anche i salumi, su tutti la soppressa vicentina. I primi piatti tipici sono i bigoi in salsa, gli gnocchi conditi in vario modo e le zuppe. Come secondi piatti vengono cucinati principalmente piatti di carne, come il musetto o il fegato. Da non dimenticare però anche il pesce, come la trota o il baccalà. Anche i dolci sono preparati con ingredienti poveri, come farina di mais, mele, uvetta e pinoli. Noi abbiamo pranzato all’ Osteria Al Bacaro, vicino al Duomo di Asolo. Abbiamo provato gli gnocchi di patate con scamorza affumicata e come secondo il musetto con il cren (rafano). La sera invece ci siamo spostati più in periferia, alla trattoria Ponte Peron, dove abbiamo assaggiato un buonissimo risotto con radicchio trevigiano.


cosa e dove mangiare ad asolo

Commenti

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Questo borgo trasmette una sensazione di grande tranquillità, e non mancano le cose da visitare. Me lo appunto se capito in zona.

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Decisamente un posto da visitare come anche le zone circostanti.

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Cristina

Ciao, non sapevo fosse vicino a Treviso, ma mi segno il borgo e ci torno, è meraviglioso

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Siamo contenti di avertelo fatto scoprire. Non resta che andare a visitarlo!

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Ho potuto conoscere questo borgo studiano la biografia di Eleonora Duse, la quale a quanto ho appreso, era molto legata alla quiete di questo borgo. Sembra effettivamente molto grazioso, uno di quei posti da assaporare lentamente, seguendo il profumo delle cucine locali. I bigoi li adoro!

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Quiete è la parola giusta per descrivere quello che si prova visitando Asolo

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