
Visita al Castello di Chignolo Po, una splendida dimora storica nel pavese, conosciuta anche come la Versailles della Lombardia.
La storia del Castello
La storia del Castello di Chignolo Po è strettamente legata ai monaci benedettini ed alla vicina Abbazia di Santa Cristina. Il Castello era il luogo dove venivano ospitati i pellegrini in visita all’Abbazia, ed inoltre i monaci utilizzavano i locali per la conservazione dei vini che loro stessi producevano. Attorno al 1340 il Ducato di Milano mandò il Marchese Stefano Federici al Castello per aumentare la produzione vinicola. Il Marchese, grazie all’aiuto di Ludovico il Moro, riuscì a deviare il corso del Po ed a bonificare il territorio circostante. Attualmente infatti il Po non scorre più nel paese di Chignolo. Verso il 1700 il Cardinale Agostino Cusani Visconti decise di trasformare questo Castello in una degna reggia. Con il passare del tempo, il Castello finì nelle mani dell’ordine dei cavalieri di Malta, per poi passare all’attuale proprietario nel 1988.

La famiglia Cusani Visconti
Il Cardinale Agostino Cusani nell’intento di trasformare il Castello in una vera magnifica residenza, incaricò l’architetto Giovanni Ruggeri e vari allievi del Tiepolo per affrescare le pareti. Tra gli affreschi più belli si può notare “L’apoteosi delle stagioni”, ed i vari affreschi dedicati alla mitologia greca. La nostra visita al Castello inizia dalla sala del “petit dejeuner” dove i nobili erano soliti fare colazione. La visita prosegue nelle diverse sale del Castello, tra cui quelle utilizzate attualmente dal proprietario, l’avvocato Procaccini. I mobili che possiamo vedere nel Castello sono per la maggior parte originali, nonostante lo stesso fu depredato diverse volte nel corso degli anni passati. La visita prosegue con il salone delle feste, reinventato dall’architetto Ruggeri. Il soffitto è stato alzato, andando a creare un finto soppalco. Proprio in questo salone si può ammirare l’affresco più bello del Castello “L’apoteosi delle Stagioni”.

La visita di Napoleone Bonaparte
Passiamo poi alla visita dello studio di Napoleone Bonaparte, che soggiornò al Castello dal 1795 al 1805. Qui possiamo ammirare uno splendido affresco raffigurante Eolo, dio dei venti. In questa stanza si trova anche una porticina segreta, (nascosta tra la tappezzeria) che conduce, tramite duecento scalini, ai camminamenti di ronda. Una curiosità, qui noterete le porte con i cardini storti, è proprio Ruggeri che le progettò in questo modo, per facilitare la servitù, ad aprirle facilmente con una mano. Passiamo poi alla Sala del Trono, che fu la stanza da letto di Napoleone e anche di Francesco I di Asburgo, nonché del Papa Clemente XI. In questa sala si trova anche uno dei pochi pavimenti originali, in stile palladiano.

La via Francigena
La visita prosegue poi nelle cantine, dove i monaci benedettini conservavano i loro vini, il loro miele, i formaggi e prosciutti. Pensate che nel 1990 l’arcivescovo di Canterbury fece tappa proprio al Castello, e lo dichiarò la quarantesima tappa della Via Francigena romea, che conduceva i pellegrini dal nord Europa a Roma per la cristianizzazione. In una delle cantine che visitiamo si trovano delle bottiglie del 1800 con tanto di cera lacca ed etichetta con data di produzione del vino. Visitiamo poi anche le cucine dove ci sono attrezzi originali del tempo. Prima di terminare la visita ci spostiamo al centro del grande parco del Castello, dove si trova la Palazzina della Caccia, utilizzata dai Cusani Visconti per feste e banchetti.

Come arrivare al Castello di Chignolo Po
Il Castello si trova in Via Stazione, a Chignolo Po – Pavia.
E’ facilmente raggiungibile in auto grazie all’autostrada A1 Uscita Casalpusterlengo/Ospedaletto Lodigiano.
Orari di apertura: Dal Giovedì alla Domenica. Visite guidate ad orari prestabiliti (controllate il sito ufficiale per gli orari)
E’ consentita la visita tramite prenotazione al n. + 39 320 1198899 oppure collegandovi al sito internet Castello di Chignolo Po e compilando l’apposito form.

Commenti
giovanni cavigliasso
In primavera spero di organizzare una gita del centro incontro di manta cn ,
Vi piacerà molto. Per tutte le info contattate il proprietario che vi aiuterà più che volentieri
Franco Bosi
bellissimo monumento
Concordo! E tra l'altro è poco conosciuto, nonostante sia una meraviglia