
Come trascorrere un weekend nel borgo veneto di Soave, famoso per l’omonimo vino e per lo splendido castello scaligero.
Un weekend nel borgo di Soave
Il caratteristico borgo di Soave dista circa 20 km da Verona ed è conosciuto per il famoso castello scaligero e l’ottimo vino. Soave è protetto da una cinta muraria medievale, mentre al di fuori di essa ha origine la zona collinare dei monti Lessini, dove si trovano i vari filari d’uva per la produzione del vino Soave. Gli amanti del vino potranno passeggiare tra i vigneti scegliendo il loro percorso preferito tra i vari presenti in zona. Gli amanti della storia rimarranno incantati davanti al castello scaligero, alla cinta muraria e alla bellezza delle varie porte medievali utilizzare per accedere al borgo. Gli amanti di equitazione troveranno a Soave ben 75 km dove poter cavalcare tra boschi, vigneti ed oliveti.

Il castello di Soave
Appena arrivati a Soave abbiamo posteggiato l’auto nel parcheggio gratuito di via Bassanella. A circa 100 metri di distanza si trova il Santuario di Santa Maria della Bassanella. All’interno si trovano pregevoli affreschi, tra tutti l’affresco dell’Assunta del pittore soavese Adolfo Mattielli. Proseguiamo la nostra camminata per circa 10 minuti ed arriviamo al Castello Scaligero. Il castello fu costruito nel 1369 per ordine di Cansignorio della Scala. Attualmente è possibile visitarlo solo con visita guidata. La visita inizia dal primo cortile, costruito dalla repubblica di Venezia nel secolo XV. Si prosegue poi nel secondo cortile ed infine si sale al terzo cortile, dove si alza il Mastio. La visita prosegue poi nel maniero, ovvero l’abitazione principale del Signore del castello. Le varie stanze sono ben tenute ed è possibile entrare nelle varie sale, tra cui la sala da pranzo e la camera da letto. Ultima tappa della visita è il cammino di ronda, da dove si ammira un panorama mozzafiato sulle colline veronesi.

Il Palazzo Scaligero – Palazzo comunale
Lasciamo il castello e torniamo verso il centro di Soave, passando per via Bassano. All’incrocio con via San Rocco si trova l’omonima chiesa. Questa chiesa fu costruita sull’area di un antico cimitero romano. Gli interni sono abbastanza spogli, ma comunque merita una visita. Poco più avanti sempre sulla stessa via incrociamo Porta Aquila, una delle porte che permettano l’accesso alla città in epoca medievale. Nei pressi di Porta Aquila si trova il Palazzo Scaligero, un tempo residenza dei governatori di Soave. Il Palazzo è perfettamente conservato ed attualmente è utilizzato come palazzo comunale. Adiacente al palazzo si trova Parco Zanella, con un suggestivo giardino all’italiana.

Piazza dell’Antenna
Siamo ormai giunti a Piazza dell’Antenna, la piazza principale di Soave. A fare da padrone della piazza è il Duomo di Soave, dedicato a San Lorenzo. La facciata è in pieno stile rinascimentale, gli interni invece sono in stile barocco. Numerose le opere conservate all’interno, tra cui i dipinti di Farinati e di Ugolini e la pala di Francesco Morone raffigurante San Rocco. A lato del Duomo si trova Palazzo Cavalli, in stile gotico veneziano, costruito per volere di Niccolò Cavalli, capitano di Soave. Proseguiamo sempre diritti e scorgiamo in lontananza sulla sinistra la Porta Vicentina. Noi proseguiamo su via Roma e ci dirigiamo verso Porta Verona, la porta principale di accesso alla città. Sopra Verona si trovano tre stemmi, ai lati gli stemmi scaligeri, mentre al centro lo stemma cittadino di Soave. L’ultima tappa del nostro primo giorno a Soave è il museo del gioco, inaugurato nel 2006 il giorno di Santa Lucia. All’interno si trova una videoteca, più di 1000 libri e numerosi giocattoli provenienti dalla collezione donata al comune dal ricercatore Marco Fittà.

La strada del vino
La seconda giornata è dedicata alla scoperta della zona di produzione del Soave, uno dei vini bianchi più conosciuti in Italia e nel mondo. Il vino Soave viene riconosciuto come tipico e pregiato già dal 1931. La zona di produzione si estende da Soave fino a Monteforte d’Albone interessando ben 13 comuni. Se siete interessati a visitare queste zone avete diversi itinerari a disposizione tra i quali scegliere. Gli itinerari sono ben contrassegnati quindi seguendo le indicazioni la probabilità di errore è davvero minima. L’itinerario completo che parte da Soave per terminare a Monteforte d’Albone ha una lunghezza totale di 40 km. L’itinerario di 10 km invece parte sempre da Soave, dal Santuario della Bassanella e prosegue tra i vigneti della Valdalpone per poi ritornare dalla zona del Monte Foscarino.

Come arrivare a Soave
In auto: Da Milano percorrere l’autostrada A4 e uscire al casello Soave
In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di San Bonifacio. Da San Bonifacio è possibile raggiungere Soave in autobus. Per gli orari e tutte le altre info cliccate sul link ufficiale
In autobus: Dalla stazione di Verona prendere l’autobus in direzione San Bonifacio e scendere alla fermata Soave.
